Altro che uova di cioccolato e colombe: quella del 2025 sarà una Pasqua salata, in Puglia come nel resto d’Italia. A pesare sul bilancio delle famiglie non è solo l’inflazione, ma una serie di aumenti che toccano trasporti, alimentari e perfino le decorazioni floreali per la tavola. A denunciarlo sono Federconsumatori e Assoutenti, che parlano apertamente di una festività sempre più fuori portata per molti.
Viaggiare a Pasqua costa più di un volo intercontinentale
Chi cerca di rientrare a casa per le vacanze pasquali o vuole concedersi qualche giorno di svago si trova di fronte a tariffe spropositate. Secondo i dati diffusi da Assoutenti, i voli tra Milano e Brindisi superano i 600 euro, una cifra in certi casi superiore a quella necessaria per volare oltreoceano. L’associazione segnala rincari fino al 470% rispetto ai giorni normali.
Situazione simile sui treni: per viaggiare da Genova a Lecce si sfiorano i 340 euro, da Milano si superano i 320 euro, da Torino si toccano i 311 euro. Anche i pullman, una volta soluzione economica, non sono più convenienti: oltre 100 europer raggiungere Lecce o Bari dal Nord Italia, 76 euro per Milano-Salerno, 51 euro per la tratta Roma-Lecce.
Dolci e tradizioni sotto pressione
Secondo un’indagine dell’Osservatorio nazionale Federconsumatori (Onf), anche i prodotti pasquali tipici hanno subito un’impennata di prezzi: in media +6,2% rispetto allo scorso anno. Le uova di Pasqua aumentano del 7,4%, mentre i piccoli ovetti salgono addirittura del 10%. A incidere non è solo il caro-cacao – da tempo sotto pressione sui mercati internazionali – ma soprattutto il ricalcolo dei prezzi lungo la filiera, spesso ingiustificato.
Le colombe costano mediamente il 6% in più, le uova fresche segnano un +7,5%, mentre la carne cresce del 3,8%, con picchi del 5% per l’agnello. Anche l’occhio vuole la sua parte, ma ad alto costo: i fiori tipici delle tavole festive – tulipani, ranuncoli, fresie – registrano rincari dal 7 al 12,5%.
Consigli per una Pasqua più sostenibile
Di fronte a questa ondata di aumenti, Federconsumatori invita le famiglie alla prudenza: “Attenzione a non lasciarsi attrarre da confezioni colorate o acquisti impulsivi”, avverte l’associazione, suggerendo di pianificare con cura la spesaed evitare sprechi alimentari. In caso di avanzi, esistono tante ricette creative per riutilizzare i dolci e le pietanze pasquali in modo gustoso.
Fondamentale anche controllare la provenienza e la qualità dei prodotti, soprattutto carni e uova di cioccolato, verificando scadenze, integrità delle confezioni e sicurezza delle sorprese, che devono riportare il marchio CE.
Come sottolinea anche La Gazzetta del Mezzogiorno, sono da preferire i prodotti a chilometro zero, che garantiscono freschezza, riducono l’impatto ambientale e consentono un risparmio medio del 30%. Un piccolo ma significativo passo per affrontare, con maggiore consapevolezza, una delle festività più attese dell’anno.