Festa grande per il Circolo Schermistico Dauno, che ai Campionati Italiani a squadre disputati a Piacenza ha centrato una storica promozione in Serie A1 nella specialità della sciabola maschile. Il quartetto composto da Ciro Buenza, Antonio Ciccone, Riccardo Maestri e Pietro Gianni Mastrolitto ha chiuso la competizione al terzo posto, conquistando così l’ultimo pass disponibile per la massima serie.
Un risultato costruito con determinazione sin dalle prime battute. Dopo un girone di qualificazione impeccabile, chiuso con due vittorie su due, la squadra foggiana ha superato negli ottavi di finale le Lame Tricolori con un netto 45-30. Ai quarti è arrivata un’altra convincente vittoria nel derby pugliese con la Scherma Trani, regolata con lo stesso punteggio.
Decisivo lo spareggio promozione
In semifinale il Dauno ha ceduto 45-35 contro la Società del Giardino Milano, che avrebbe poi conquistato il titolo battendo in finale la Virtus Bologna. Ma ai ragazzi foggiani restava ancora una possibilità: lo spareggio per il terzo posto e l’accesso in A1. Di fronte il Piccolo Teatro Milano, battuto con grande lucidità col punteggio di 45-38. Un successo che vale una promozione attesa e meritata.
Salvezza in A2 per le sciabolatrici foggiane
Risultato positivo anche per la squadra femminile, che ha mantenuto la Serie A2 nonostante un organico giovanissimo. Il quartetto composto da Martina Di Mauro, Leonilda Buenza, Sofia Metauro e Sofia De Paolis ha ottenuto il sesto posto finale. Dopo una vittoria e una sconfitta nella fase a gironi, la squadra ha vinto il derby pugliese contro Trani con un netto 45-33, entrando tra le prime otto. A fermare le foggiane è stato il club di Ariccia, vittorioso per 45-30 nel match che avrebbe garantito l’accesso alle semifinali e la possibilità di lottare per la promozione.
Una festa di risultati per una squadra giovane
Soddisfazione enorme per lo staff tecnico guidato da Benedetto e Mirko Buenza, che ha visto premiato il lavoro fatto con un gruppo giovane e motivato. La promozione in A1 della squadra maschile e la salvezza in A2 di quella femminile arrivano al termine di un percorso costruito con pazienza e programmazione. In pedana, infatti, sono scesi ben quattro atleti classe 2008, due ragazze nate nel 2010, una nel 2007 e uno nel 2002. Numeri che parlano di un futuro già presente, con il Dauno sempre più protagonista nella scherma nazionale.