Un riconoscimento prestigioso per il suo impegno nel settore agroalimentare e nella tutela dell’economia agraria italiana. L’Università di Foggia conferirà la laurea honoris causa in Banca, Finanza e Mercati a Vincenzo Gesmundo, segretario generale di Coldiretti. La cerimonia si terrà venerdì 14 marzo, alle 10:30, presso l’Aula Magna “Valeria Spada” dell’Ateneo foggiano, alla presenza di rappresentanti istituzionali, del mondo accademico e della società civile.
Un riconoscimento per un percorso di eccellenza
La decisione di conferire la laurea honoris causa a Gesmundo è stata proposta dal Dipartimento di Economia dell’Università di Foggia, approvata dal Senato Accademico e ratificata dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR). Un tributo alla sua lunga carriera e al suo contributo alla crescita dell’economia agroalimentare nazionale e internazionale.
“Celebriamo un uomo che ha saputo coniugare competenza, passione e dedizione nell’ambito dell’economia agraria e della tutela del sistema agroalimentare italiano” ha dichiarato il rettore dell’Università di Foggia, Lorenzo Lo Muzio. “La sua incessante attività per l’innovazione e la sostenibilità nel settore rispecchia pienamente i valori del nostro Ateneo, che quest’anno celebra il venticinquesimo anniversario della sua istituzione.”
Gli ha fatto eco il direttore del Dipartimento di Economia, Pasquale Di Biase, sottolineando come le competenze finanziarie e gestionali acquisite nel corso della carriera di Gesmundo abbiano avuto un impatto significativo sul settore agroalimentare, portando innovazione e nuove opportunità di sviluppo.
“Il dottor Gesmundo ha saputo anticipare scenari futuri e costruire strategie di crescita per l’agricoltura italiana. La sua visione ha contribuito a consolidare relazioni strategiche nella filiera agroalimentare, rendendolo una figura di riferimento nel panorama nazionale ed europeo.”
Le parole di Vincenzo Gesmundo
Profondamente legato alla Puglia e al suo comparto agricolo, Gesmundo ha accolto il riconoscimento con gratitudine e senso di responsabilità.
“Ricevere questa laurea honoris causa dall’Università di Foggia è per me un grande onore. La Capitanata è una terra che rappresenta la storia, il presente e il futuro dell’agricoltura italiana. Questo riconoscimento rafforza il legame tra sapere e territorio, tra innovazione e tradizione” ha dichiarato il segretario generale di Coldiretti, ringraziando il rettore, il Senato Accademico e il Dipartimento di Economia.
Una cerimonia solenne tra tradizione e innovazione
L’evento si aprirà con l’inno nazionale eseguito dagli studenti del Conservatorio “Umberto Giordano” e con i saluti istituzionali del rettore Lorenzo Lo Muzio e del direttore del Dipartimento di Economia Pasquale Di Biase.
Interverranno anche:
- Maria Aida Episcopo, sindaca di Foggia
- Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia
- Giulio Tremonti, presidente della Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati
Dopo la lettura della motivazione e della laudatio, affidate rispettivamente alla professoressa Elisabetta D’Apolito e al professor Piermichele La Sala, si procederà con il rito di conferimento della laurea honoris causa.
Secondo la tradizione medievale, il rettore poserà il tocco sul capo del laureando, simbolo della funzione dottorale, e gli consegnerà il Libro della Conoscenza, prima chiuso – per rappresentare il possesso del sapere – e poi aperto, a simboleggiare la sua divulgazione.
La cerimonia si concluderà con la lectio magistralis di Gesmundo, intitolata “Attorno al cibo. Politiche, welfare e mercati.”, seguita dal conferimento del Sigillo dell’Università di Foggia, la massima onorificenza dell’Ateneo.
Un evento di rilevanza istituzionale
Il conferimento della laurea honoris causa a Vincenzo Gesmundo rappresenta uno dei momenti più importanti delle celebrazioni per i 25 anni dell’Università di Foggia.
L’evento, patrocinato da Regione Puglia, Provincia di Foggia, Comune di Foggia e CRUI – Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, sarà trasmesso in diretta streaming sui canali social dell’Ateneo.
Un’occasione per celebrare l’eccellenza e il legame tra sapere e territorio, valorizzando il contributo di chi, come Gesmundo, ha dedicato la propria carriera alla crescita e all’innovazione dell’economia agricola italiana.