Ripensare le città attraverso la partecipazione attiva dei cittadini, mettendo al centro la sostenibilità e il benessere urbano. È questo l’obiettivo di Urbanistica Puglia (UP) e Orti di Puglia, i due percorsi partecipativi promossi dalla Regione Puglia e presentati ieri al Teatro Kursaal Santalucia di Bari nell’evento “Umanesimo dell’urbanistica”.
Foggia avrà un ruolo chiave in questo percorso di innovazione territoriale: sarà infatti la prima città pugliese a ospitare un laboratorio partecipativo aperto ai cittadini, il 4 marzo nella Sala Fedora del Teatro Giordano, con il tema “Biodiversità, Agrifood, economia circolare”.
Foggia al centro della nuova pianificazione territoriale
Il processo di revisione delle norme urbanistiche pugliesi parte proprio dalla Capitanata, territorio in cui la gestione del suolo, la rigenerazione urbana e il recupero degli spazi pubblici sono questioni sempre più urgenti.
L’incontro di Foggia sarà un’occasione per raccogliere idee, suggerimenti e visioni per il futuro delle città, coinvolgendo amministratori locali, tecnici, associazioni e cittadini. Il confronto contribuirà alla revisione della Legge Regionale 27 luglio 2001, n. 20, con l’obiettivo di rendere le norme urbanistiche più flessibili, inclusive e sostenibili.
“La materia urbanistica ha ritrovato la sua centralità nel dibattito pubblico pugliese. Oggi vogliamo compiere un passo successivo: i cittadini diventano coautori e protagonisti della redazione degli strumenti di pianificazione”, ha dichiarato Stefano Lacatena, consigliere regionale delegato a Paesaggio e Urbanistica.
Gli “Orti di Puglia”, il progetto per riqualificare spazi urbani e favorire l’inclusione
Oltre alla revisione della normativa urbanistica, il programma prevede anche l’attuazione della Legge Regionale 10/2024 “Orti di Puglia”, che punta a diffondere la cultura del verde, riqualificare aree abbandonate e promuovere l’educazione ambientale.
Il progetto si basa sulla creazione di orti urbani, collettivi, didattici e socio-terapeutici, con l’obiettivo di:
- Sensibilizzare i cittadini sulla sostenibilità e l’agricoltura urbana
- Recuperare spazi inutilizzati e trasformarli in luoghi di aggregazione
- Favorire il consumo di prodotti a km 0 e l’autosufficienza alimentare
- Coinvolgere scuole, famiglie e associazioni in percorsi educativi e formativi
Per la provincia di Foggia, questa iniziativa rappresenta una grande opportunità di rilancio del tessuto urbano e sociale, in un territorio spesso segnato dal degrado e dalla scarsa valorizzazione degli spazi pubblici.
“Puntare sugli orti urbani significa ripensare le città in chiave moderna e sostenibile”, ha spiegato Cristian Casili, consigliere regionale e membro della Commissione Ambiente.
Il calendario dei laboratori prevede altri appuntamenti in tutta la regione, tra cui Bisceglie il 5 marzo, Bari il 14 aprile, Lecce il 13 maggio e Brindisi il 6 giugno.
Un nuovo modello di urbanistica per la Puglia
L’evento di presentazione ha visto la partecipazione di diversi esponenti della Regione Puglia, tra cui Rocco De Franchi, direttore della Struttura Speciale Comunicazione Istituzionale, che ha sottolineato il ruolo della Scuola della Partecipazione, un’iniziativa avviata in collaborazione con le università pugliesi per formare cittadini e amministratori sui temi della governance del territorio.
“Coinvolgere i cittadini significa ridare centralità alla qualità della vita nelle nostre città”, ha aggiunto Paolo Garofoli, direttore del Dipartimento Ambiente, Paesaggio e Qualità Urbana.
La sfida lanciata dalla Regione Puglia è chiara: rendere i cittadini protagonisti della trasformazione urbana, garantendo più spazi verdi, maggiore sostenibilità e un nuovo approccio alla gestione del territorio.
L’appuntamento del 4 marzo a Foggia sarà il primo passo concreto verso questa visione, con il coinvolgimento diretto della comunità nella costruzione della città del futuro.