Ogni giorno sbucano in città nuove aree e aiuole private dei loro pini, vecchi anche 40 o 50 anni. Molto del patrimonio arboreo piantato negli anni Settanta viene silenziosamente abbattuto per problemi di incolumità pubblica o ragioni tecniche legate all’asfalto. È accaduto in Viale Ofanto, in Via Gramsci e come si sa nella famigerata Piazza Sant’Eligio, dove oggi svettano nuove alberature che faranno poca ombra.
Ebbene dopo mesi di incomprensioni e accuse da parte delle anime verdi della coalizione del campo largo progressista, il Comune di Foggia in un orario e giorno inconsueti, di sabato nel primo pomeriggio, convoca le associazioni ambientaliste della città. E lo fa con in invito ufficiale, per “partecipare”, come si legge “a un incontro dedicato all’analisi e alla condivisione degli interventi inerenti al patrimonio arboreo cittadino”. L’incontro che si terrà in assessorato in Via Protano alle 15 di sabato 15 febbraio ha l’obiettivo del dialogo.
L’assessora all’ambiente e vicesindaca Lucia Aprile intende infatti relazionare sugli abbattimenti effettuati e da effettuarsi, con particolare riferimento alle motivazioni e ai criteri seguiti.
Durante l’incontro saranno presentati i riscontri alle prove strumentali VTA avviate dall’amministrazione per la valutazione della stabilità degli alberie sarà illustrata la pianificazione futura relativa alle nuove piantumazioni e agli interventi di riqualificazione del verde urbano.
“Riteniamo fondamentale il coinvolgimento delle associazioni ambientaliste nel processo di gestione del verde pubblico e auspichiamo un confronto costruttivo e fattivo per una pianificazione condivisa e sostenibile”, ha scritto la vicesindaca Lucia Aprile nel suo invito.