Tre giovani della provincia di Foggia sono stati arrestati per una serie di furti d’auto messi a segno con una tecnica sofisticata. Grazie all’uso di dispositivi elettronici, riuscivano a disattivare i sistemi di sicurezza dei veicoli e a registrare nuove chiavi, impadronendosi delle automobili in pochi secondi.
Il modus operandi era sempre lo stesso: i ladri smontavano il radar di un SUV di grossa cilindrata, ovvero il dispositivo anticollisione, per accedere alla centralina elettronica dell’auto. Da lì riuscivano ad aprire il veicolo, registrare una chiave vergine e fuggire nel giro di pochi secondi.
I colpi non si limitavano alla provincia di Foggia, ma si estendevano anche in Molise e Abruzzo. Tra le vittime anche Pasquale Oriente, presidente provinciale di Confesercenti, che ha subito il furto della sua auto a Campomarino. Il mezzo è stato poi ritrovato in un bosco vicino Manfredonia, la stessa area dove spesso vengono intercettate le auto rubate.
I tre giovani arrestati sono originari del Foggiano e ora si trovano nel carcere di Campobasso, mentre le forze dell’ordine stanno proseguendo le indagini per risalire ad altri membri del gruppo. Dai cittadini arriva l’appello per maggiori controlli e segnalazioni tempestive di movimenti sospetti, nella speranza di contrastare un fenomeno che continua a mettere in ginocchio gli automobilisti.