Un’intera giornata dedicata a Guglielmo Marconi e alla radio. Ad organizzarla il Liceo scientifico “Marconi” di Foggia che porta il nome proprio dello scienziato bolognese. Scuola aperta a tutti tra laboratori, rappresentazioni teatrali, giochi e performance con grande partecipazione di alunni, docenti e genitori.
Dopo il “MathsGame”, gioco logico-matematico di gruppo, aperto agli studenti e alle studentesse delle classi terze della scuola secondaria di primo grado, è stata la volta del laboratorio di Fisica “onda su onda”, giochi di matematica e scienze per osservare la volta celeste con un telescopio di ultima generazione. E ancora, laboratori di giochi di parole, memory, gare di anagrammi, puzzle per ricostruire versi di poesie famose. Particolarmente seguita l’intervista impossibile a Guglielmo Marconi, con una rappresentazione scenica scritta dalla professoressa Monica Gigante e realizzata da studentesse e studenti dei corsi H e L. Persino un collegamento con Radio Master, per partecipare dal vivo a una trasmissione radiofonica; infine, nel laboratorio immersivo delle nuove professioni, grazie all’Associazione Radioamatori Italiani sezione di Foggia, è stato possibile vedere una radio a galena e collegarsi con i radioamatori nel mondo.
Moltissimi i ragazzi del Marconi coinvolti nell’evento, da quelli che hanno realizzato le installazioni dell’ingresso e dell’auditorium a quelli che hanno accompagnato i visitatori. Soddisfatta la dirigente scolastica, Piera Fattibene. “Lo abbiamo fatto per celebrare il 150° anniversario della nascita di Marconi e i 100 anni della radio. Abbiamo festeggiato questi due eventi con una serie di laboratori tematici sui quali hanno lavorato i nostri alunni. Tutti contesti nei quali i ragazzi mettono in gioco la loro creatività e le loro competenze”. Nella stessa giornata è stata annunciata la nascita della web radio del Marconi, una web radio scientifica che partirà nei prossimi mesi con la coordinatrice del progetto Francesca Cappetti. “Realizzeremo una serie di podcast rigorosamente di carattere scientifico, ma cercheremo di affrontare tematiche diverse”.