Un incontro straordinario ha emozionato i partecipanti della regata organizzata dalla Lega Navale di Gallipoli domenica 26 gennaio. A circa un miglio e mezzo da Santa Caterina, nelle limpide acque del Mar Ionio, è stato avvistato uno squalo elefante, il secondo pesce più grande al mondo dopo lo squalo balena. Nonostante le sue imponenti dimensioni, l’esemplare è del tutto innocuo per l’uomo, alimentandosi esclusivamente di plancton.
Un incontro spettacolare e innocuo
L’avvistamento, avvenuto proprio nei momenti iniziali della regata e pubblicato da Repubblica, ha lasciato a bocca aperta i partecipanti. “È stata una piacevole sorpresa – ha raccontato uno dei presenti – si vedeva che era innocuo. Sembrava quasi divertirsi e noi ci siamo divertiti insieme a lui. Dopo pochi minuti è scomparso, ma è stato un momento davvero speciale”. L’episodio è stato immortalato da numerosi video realizzati dai partecipanti, che in breve sono diventati virali sui social.
Un fenomeno sempre più frequente
La presenza di squali elefante nelle acque di Gallipoli non è del tutto insolita, come ricordano alcuni utenti del gruppo Facebook “Succede a Gallipoli”. “In dialetto li chiamiamo mignose – spiega un utente – e in passato, quando si usavano ancora le barche a remi, era possibile avvicinarsi molto a loro, perché appena ti avvicini se ne vanno a fondo”. Un altro ricordo risale ai tempi post-pandemia, quando un altro squalo era stato avvistato vicino al porto, approfittando della ridotta circolazione di barche a motore.
Reazioni contrastanti sui social
Se da un lato l’avvistamento ha suscitato stupore e meraviglia, dall’altro non sono mancati commenti più cauti. “Io, vedendo una pinna in acqua, mi sarei allontanato rapidamente”, ha scritto un utente. Questo contrasto tra curiosità e timore dimostra come questi incontri suscitino emozioni contrastanti, ma anche un profondo interesse per il mondo marino.