Si è svolta oggi presso il Palazzo del Governo di Foggia una toccante cerimonia di consegna delle Medaglie d’Onore, riconoscimenti conferiti dal presidente della Repubblica ai cittadini italiani – militari e civili – deportati e internati nei lager nazisti tra il 1943 e il 1945 per essere destinati al lavoro coatto nell’economia di guerra tedesca. Sette cittadini della provincia di Foggia, ormai deceduti, sono stati insigniti di questa onorificenza, ritirata dai familiari.
Un momento di riflessione storica
La cerimonia, organizzata in occasione del “Giorno della Memoria”, è stata introdotta dai saluti istituzionali del Prefetto di Foggia, Paolo Grieco, e ha visto la partecipazione delle autorità locali e dei rappresentanti delle forze dell’ordine. Prima della consegna delle medaglie, si è tenuto un momento di riflessione sulle persecuzioni subite dal popolo ebraico e dai deportati politici e militari, con gli interventi della professoressa Maria Schiena, dell’associazione nazionale ANEI, e della professoressa Antonella Pistone, docente di storia del Liceo Scientifico “Guglielmo Marconi” di Foggia.
La partecipazione degli studenti
Protagonisti della manifestazione sono stati anche gli studenti dei licei “C. Poerio” e “Marconi” di Foggia, che hanno letto brani tratti dai diari dei deportati. La cerimonia è stata ulteriormente arricchita dalla lettura di scritti di Janusz Pogonowski, un prigioniero miracolosamente fuggito dai campi di concentramento, eseguita da Dino La Cecilia del “Piccolo Teatro”, accompagnato dal Maestro Guido Paolo Longo.
Gli insigniti delle Medaglie d’Onore
I cittadini ricordati e omaggiati durante la cerimonia sono:
- Aristide Guerrasio – nato a Bracigliano, deportato nel 1944 (medaglia ritirata dalla sindaca di Foggia, Maria Aida Episcopo);
- Arnaldo Nardella – nato a San Marco in Lamis, deportato in Grecia nel 1943 (medaglia ritirata dai familiari);
- Luigino Pettolino – nato a San Marco in Lamis, deportato in Germania nel 1943 (medaglia ritirata dal nipote Luigi Pettolino);
- Bonifacio Potenza – nato a San Marco in Lamis, deportato nel 1943 (medaglia ritirata dal nipote Stefano Padula);
- Giuseppe Prencipe – nato a Monte Sant’Angelo, deportato in Germania nel 1943 (medaglia ritirata dalla figlia Rosa Prencipe);
- Nazario Ruscitto – nato a San Nicandro Garganico, deportato in Germania nel 1943 (medaglia ritirata dal sindaco Matteo Vocale);
- Ulterico Russo – nato a Foggia, deportato in Germania nel 1943 (medaglia ritirata dai familiari Luigi, Loredana e Rita Russo).