Il presidente del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano, Michele Palmieri, non le manda a dire e risponde con fermezza alle recenti accuse sollevate da alcuni sindaci del territorio riguardo la gestione dell’ente e la trasparenza amministrativa. In una nota ufficiale, Palmieri definisce le critiche “accuse false e mirate” che mirano a “gettare discredito sull’operato del Consorzio e sulla mia persona”.
Le delibere sotto controllo regionale
Palmieri rivendica la regolarità degli atti adottati durante il suo mandato, sottolineando come tutte le 499 delibere del Consiglio di Amministrazione e le 122 delibere presidenziali abbiano ricevuto il visto di legittimità dall’ufficio Bonifica e Irrigazione della Regione Puglia, salvo due atti ritirati per ulteriori approfondimenti. “Non accetto lezioni di trasparenza”, dichiara, puntando il dito contro chi critica la gestione attuale mentre in passato non ha mai sollevato dubbi sulle precedenti amministrazioni.
La nomina del Direttore Unico e il diniego della Regione
Tra i punti più contestati, la bocciatura da parte della Regione Puglia della delibera per la nomina del Direttore Unico del Consorzio. Palmieri chiarisce che la Regione ha chiesto il riesame dell’atto e che la procedura verrà seguita secondo quanto previsto dalla normativa. “Non si tratta di una bocciatura definitiva, ma di una richiesta di adeguamento”, ribadisce, evidenziando come le critiche in merito siano “manipolatorie e infondate”.
L’operazione “Verità” per fare chiarezza
Il presidente annuncia inoltre l’avvio dell’operazione “Verità”, un’iniziativa finalizzata a fornire un quadro chiaro e dettagliato della gestione del Consorzio. “Renderemo noti numeri e responsabilità che affondano le radici nel passato”, promette, evidenziando che tutti gli atti prodotti sotto la sua amministrazione hanno ottenuto la legittimità necessaria. “È curioso che azioni di verifica non siano state intraprese nei confronti delle precedenti amministrazioni, ma affronteremo anche questo punto”.
L’invito al confronto e alla trasparenza
Palmieri conclude lanciando un invito ai sindaci e alle parti interessate: “Sono stati invitati a confrontarsi formalmente per discutere le problematiche del territorio, ma non abbiamo ricevuto riscontri. Se chi critica dispone di elementi concreti, presenti una denuncia alle autorità competenti. In caso contrario, le accuse sono solo tendenziose e strumentali”.
La gestione del Consorzio, assicura Palmieri, continuerà a basarsi sui principi di legalità, trasparenza e beneficio per il territorio, respingendo le accuse che definisce “pretestuose e mirate a generare confusione”.