Non solo Amiu Puglia, il contenzioso Amica o Housing Sociale. Più di una tematica sta scuotendo dall’interno la maggioranza della sindaca di Foggia, Maria Aida Episcopo. Il campo largo progressista che governa il Comune a poco più di un anno dalla vittoria elettorale comincia a mostrare le diverse visioni e le differenti strategie di erogazione dei servizi della città.
Una spaccatura nei prossimi mesi potrebbe emergere su un tema, che potrebbe apparire marginale. Quello della sosta tariffata. Il servizio è oggi gestito da una società privata la GPS, selezionata al tempo dei commissari prefettizi negli anni dello scioglimento dell’Ente per infiltrazioni mafiose.
Come si sa, con la GPS è aumentata la tariffa oraria e gran parte dei lavoratori, operatori del traffico, non sono stati assorbiti e hanno dovuto portare la loro vertenza dinanzi al giudice del lavoro, che ha dato loro ragione.
Che fare ora? Far riassorbire alla GPS i lavoratori o far terminare il contratto internalizzando di nuovo la sosta attraverso la società del trasporto pubblico locale, Ataf?
Le posizioni divergono. Accanto a M5S, socialisti e pezzi di Pd che come le opposizioni sono per una internalizzazione della sosta, emilianisti con l’assessore di riferimento in testa Giulio de Santis e centristi sono orientati a continuare col privato, nonostante le lamentele dell’elettorato e le tariffe altissime soprattutto per i parcheggi sotterranei.
“I parcheggi così come concepiti oggi sono diventati un salasso per i cittadini, la società giustamente deve guadagnarci, ma a perdere è l’intera città. Non è possibile che dipendenti, commercianti, commessi debbano pagare 4 o 5 euro al giorno per lavorare, senza avere uno sconto importante negli abbonamenti. Nessuno si rende conto che ormai nelle ore diurne gli stalli sono vuoti, le tasche dei foggiani sono vuote. Tante persone non vengono in centro, non fanno commissioni e passeggiate, non vanno al cinema nel centro storico per il timore di multe o ticket salatissimi”, osserva Annarita Palmieri, campionessa di consensi dem e consigliera provinciale.
Secondo la politica foggiana, occorrerebbe liberare almeno 500 stalli dal pagamento oltre che ridisegnare le zone del parking con grattino, consentendo una scontistica per categorie di lavoratori e cittadini, senza che questa sia definita un “privilegio”.
“Internalizzare il servizio porterebbe quelle risorse nuovamente nelle casse comunali, potremmo reinvestire gli utili della sosta per l’arredo urbano e per altre iniziative”, rimarca il delegato della sosta ed ex pentastellato Nicola Formica.