Buone notizie per il sistema scolastico di San Severo. La proposta di accorpamento tra l’Istituto Tecnico Economico Statale “Angelo Fraccacreta” e l’Istituto di Istruzione Superiore “Di Sangro Minuziano Alberti”, avanzata dalla Regione Puglia nell’ambito del piano di dimensionamento scolastico per l’anno 2025/26, è stata ufficialmente ritirata.
Una mobilitazione corale
Il rischio di razionalizzazione aveva allarmato dirigenti scolastici, studenti e famiglie, ma l’impegno congiunto del Comune di San Severo e della Provincia di Foggia ha permesso di scongiurare un intervento che avrebbe inciso profondamente sulla rete scolastica cittadina.
La sindaca di San Severo, Lidya Colangelo, ha espresso soddisfazione per l’esito della vicenda, sottolineando il ruolo cruciale del dialogo istituzionale: “Il lungo lavoro intercorso con i vertici provinciali, ai quali va il nostro più vivo ringraziamento, ha permesso di esprimere parere negativo, seguendo le indicazioni dell’Amministrazione Comunale e scongiurando così la razionalizzazione della rete scolastica cittadina”.
I motivi del parere negativo
La Provincia di Foggia ha motivato la sua opposizione al dimensionamento sulla base del numero significativo di studenti iscritti e della varietà di indirizzi scolastici offerti dai due istituti. Un fattore determinante per mantenere la loro autonomia, in linea con le esigenze formative del territorio.
La Regione Puglia, recependo le istanze della comunità locale, ha quindi escluso l’accorpamento dal piano di dimensionamento scolastico approvato con deliberazione del 30 dicembre 2024.
Un impegno per il futuro
La decisione è stata accolta con orgoglio e soddisfazione dall’amministrazione comunale. “Continuiamo a tenere alta l’attenzione verso gli studenti e le scuole cittadine, luoghi in cui si formano le generazioni future”, ha dichiarato la sindaca Colangelo, ribadendo l’impegno a garantire un’offerta formativa adeguata alle esigenze degli studenti di San Severo.
Questo risultato conferma l’importanza di un lavoro sinergico tra istituzioni locali e regionali per tutelare il diritto all’istruzione e valorizzare il ruolo centrale della scuola nella crescita della comunità.