È ora anche su YouTube “Brucia la Terra”, la video inchiesta sulla mafia foggiana vincitrice del premio Morrione, un riconoscimento destinato al giornalismo investigativo under 30.
L’inchiesta è stata realizzata da Youssef Hassan Holgado e Tommaso Panza, video e montaggio di Giovanni Culmone, grazie al contributo dell’associazione Amici di Roberto Morrione nell’ambito della dodicesima edizione del premio. Un lavoro portato a termine con il sostegno del tutor giornalistico Enzo Nucci, dell’avvocato Giulio Vasaturo per la supervisione legale e di Pietro Ferri come tutor musicale. Al lavoro giornalistico ha collaborato anche il direttore de l’Immediato, Francesco Pesante che ha raccontato lo scacchiere criminale in provincia di Foggia, territorio segnato dallo scioglimento per mafia di sei Comuni in otto anni. La nostra testata ha accompagnato la troupe all’interno dell’Hotel “Florio”, una struttura tra Foggia e San Severo ormai abbandonata da tempo. Proprio lì, nel lontano 5 gennaio 1979, si tenne un summit di mafia alla presenza del capo della Nuova camorra organizzata, Raffaele Cutolo detto “Il professore”.
“Brucia la Terra” (fonte Rainews)
Il 6 agosto del 2021 il Comune di Foggia viene sciolto per mafia. Gli esperti del ministero dell’Interno scoprono che gran parte degli appalti pubblici erano infiltrati da membri appartenenti alla Società foggiana, il consorzio criminale diviso in famiglie che comanda in città. In seguito al commissariamento si intensifica il lavoro delle forze dell’ordine.
Ma il lavoro da fare è tanto, l’intera Capitanata è stata in mano alla criminalità organizzata per tanti anni. Controllano il territorio con la violenza delle bombe e gli omicidi. Centinaia di esercenti sono sotto il ricatto delle estorsioni e hanno paura di denunciare. Inoltre, negli ultimi due anni diversi esponenti di spicco della criminalità organizzata sono stati assassinati per strada, in pieno giorno o nella notte.
Nonostante il commissariamento in città l’aria è sempre la stessa. Nell’ottobre del 2023 il Comune è tornato al voto un’altra volta, dopo una campagna elettorale povera e in cui hanno partecipato anche molti volti della precedente amministrazione.
Attraverso documenti investigativi, audio inediti, testimonianze di vittime di mafia e degli imprenditori che hanno denunciato i loro aguzzini, “Brucia la Terra” racconta un territorio dimenticato e in mano alla criminalità organizzata, il fallimento delle istituzioni e della politica.