Gara ricca di gol e di emozioni, esattamente come all’andata quando i pugliesi si imposero per 4-3 sui bianconeri. Decisivi i cambi del tecnico juventino e soprattutto uno strepitoso Daffara autore nella ripresa di almeno tre interventi che hanno evitato il peggio alla Juve sotto per 3-1. Un match giocato a gran ritmo, con gli ospiti che hanno provato con il pressing a tutto campo a frenare i padroni di casa, lasciando però praterie alle ripartenze, non sempre sfruttate al meglio dal Cerignola. Inizia bene la Juve che la sblocca dopo soli undici minuti con una punizione ben calciata da Palumbo. La rete del numero 21 bianconero viene pareggiata e rimontata da un micidiale uno-due firmato Visentin e Tascone bravi a sfruttare palle inattive su azioni da angolo.
La ripresa si apre con i pugliesi in avanti alla ricerca del terzo gol che arriva dopo un quarto d’ora giocato all’arrembaggio: grande confusione nella difesa biancoera con Gil che lascia un pallone sulla linea d’area di rigore su cui Salvemini si avventa e batte Daffara a porta vuota. Il match sembra archiviato con la Juve demoralizzata. Invece Brambilla è bravo ad inserire forze fresche, e Daffara ad evitare il tracollo con le sue parate. A venti dal termine Afena Gyan riduce le distanze Assist di Guerra per l’attaccante che dopo il tiro parato da Greco riesce ad insaccare e rimettere in gioco i bianconeri che iniziavano a non credere più nella rimonta. Il portiere della Juve compie il miracolo a otto minuti dal novantesimo quando evita a Parigini il quarto gol per il Cerignola. Ma che errore il retropassaggio di Puczka. Ci credono gli uomini di Brambilla che trascinati da uno strepitoso Comenencia, completamente trasformato rispetto all’anomalo primo tempo, attaccano a pieno regime alla ricerca dell’insperato ma nello stesso tempo meritato pareggio che trovano al 41’ con un gol pesantissimo del neo entrato Semedo, bravo a trovare il guizzo vincente dopo un tiro cross di Puczka. 3-3 e grande festa sulla panchina bianconera.
Il Cerignola deve recriminare per non aver saputo difendere il doppio vantaggio e di aver fallito diverse occasioni da gol. La squadra di Raffaele perde contatto con la seconda posizione che ora è a -3 dal Monopoli, che nell’anticipo di venerdi ha superato la Turris in casa per 3-0. Un pareggio deludente per i gialloblu, l’ottavo di questa stagione, che allontana i sogni di primato sempre più ad appannaggio del Benevento vittorioso nel derby con la Cavese.