Mentre la Caritas foggiana accoglie Khady Sene, 31enne nuova direttrice, prima immigrata in Italia a ricoprire tale incarico, nelle aule giudiziarie la donna è alle prese con un delicatissimo processo dove è parte offesa. L’imputato è il suo ex marito per fatti che sarebbero avvenuti a Foggia dal 2013 al 2016.
A rendere complessa la vicenda, su cui c’è massimo riserbo, è la circostanza che l’uomo fosse un prete. L’ignara Khady Sene scoprì, infatti, di aver sposato un religioso solo successivamente alle nozze decidendo, a quel punto, di abbandonare immediatamente la casa coniugale.
La 31enne chiese anche aiuto all’ex direttore Caritas, don Francesco Catalano dal quale apprese di aver sposato un sacerdote. Quindi un matrimonio nullo. Scioccanti informazioni in seguito alle quali decise di andare via dall’abitazione che condivideva con il prelato. Sarebbe stata vittima di un vero e proprio inganno.
È parte offesa in un processo anche R.S., in passato figura di rilievo della Caritas, sempre con ruolo direzionale, vittima di un ricatto sessuale da parte di due uomini. Questa vicenda è tuttora al centro di un procedimento penale nel tribunale foggiano.