“Diventa sempre più necessaria la presa di coscienza responsabile dell’opinione pubblica e l’impegno concreto delle Istituzioni civili per trovare via di soluzione agli enormi problemi di quell’ambiente, ove ormai con scadenze ravvicinante vediamo morire di stenti, miseria e soprattutto mancanza di sicurezza troppe persone. È urgente una progettazione che, utilizzando le tante risorse previste nel Pnrr, garantisca ai lavoratori stranieri condizioni di accoglienza e inclusione attraverso un piano serio di accoglienza, che permetta loro di usufruire di case sicure, servizi sociali appropriati ed ambienti comuni per rendere la loro vita dignitosa e degna: sono lavoratori delle nostre terre e delle nostre imprese agricole che meritano tutte le garanzie”. Così il vescovo di Foggia, Franco Moscone, con riferimento all’incidente stradale avvenuto all’alba di ieri nei pressi di Borgo Mezzanone (Foggia), costato la vita a un migrante di 28 anni, originario del Mali.
Il bracciante agricolo era in sella a uno scooter assieme a un connazionale, quando è stato travolto da un’auto che non si è fermata a prestare soccorso. “I migranti dimoranti in Borgo Mezzanone attraverso la Caritas diocesana e quella parrocchiale con un presidio e la “Casa Speranza” ricevono una prima e continua assistenza anche grazie alla fattiva presenza di due sacerdoti Camilliani di origine africana: a loro esprimo il mio grazie per la fattiva opera di solidarietà nello spirito del loro Fondatore, Camillo de Lellis. “Ai migranti presenti a Borgo Mezzanone, che ho visitato proprio domenica scorsa 8 settembre, ai tanti operatori e volontari che cercano di portare loro aiuto e solidarietà fattiva, ai sacerdoti camilliani, assicuro la mia vicinanza e quella di tutta la Chiesa di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, su cui possono sempre contare per un aiuto fraterno e la difesa dei loro diritti”, conclude. (LaPresse)