Vandalizzato il monumento dedicato alle vittime di viale Giotto a Foggia che sorge nell’omonima via. Stando a quanto si è appreso, sconosciuti nel corso della notte hanno lanciato contro il monumento bottiglie di spumante (probabilmente nel corso di festeggiamenti) contro il cuore che riporta i nomi delle 67 vittime del crollo del palazzo avvenuto l’11 novembre del 1999 e che rappresenta la più grande tragedia dal dopoguerra per la città di Foggia. Sul posto questa mattina la polizia locale che ha verificato l’accaduto e attraverso testimonianze e visione di telecamere sta cercando di risalire agli autori. “Ho l’amaro in bocca e un groppo in gola per l’accaduto”, ha detto il presidente dell’associazione parenti delle vittime di viale Giotto Mimmo Caldarulo – non c’è rispetto nemmeno per la morte. A che pro colpire un luogo dove tante persone hanno perso la vita”. (Ansa)
Sindaca: “Indignazione e tristezza”
Così la sindaca Maria Aida Episcopo dopo l’episodio: “Esprimo la mia più profonda indignazione e tristezza per l’atto di vandalismo che ha colpito il monumento dedicato alle vittime di Viale Giotto, un luogo di memoria e dolore per tutta la nostra comunità. Questo gesto irrispettoso offende non solo la memoria delle 67 vite spezzate dalla tragedia del crollo dell’11 novembre 1999, ma anche il cuore della città di Foggia, che da quel giorno vive nel ricordo di quelle famiglie segnate dalla tragedia. Rassicuro i cittadini che la polizia locale sta già lavorando intensamente, raccogliendo testimonianze e visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza per individuare i responsabili di questo ignobile gesto. La comunità foggiana merita rispetto, soprattutto per i luoghi che rappresentano il dolore e la memoria collettiva”.
E conclude: “Invito la cittadinanza a unirsi contro ogni atto di vandalismo, collaborando per salvaguardare i simboli che rappresentano la nostra storia e i nostri valori. A nome dell’amministrazione comunale, assicuro il massimo impegno affinché episodi come questo non restino impuniti e sarà nostra cura ripristinare il monumento al più presto, con la dignità che merita”.