Notte di terrore al Policlinico Riuniti di Foggia, dove una folla inferocita di parenti ha aggredito medici e infermieri. L’episodio, di una gravità inaudita, è scaturito dal decesso di una giovane paziente originaria di Cerignola, ricoverata da alcune settimane a seguito di un incidente.
Dopo l’improvviso peggioramento delle condizioni di salute della ragazza e il successivo decesso, i familiari, in preda al dolore e alla rabbia, si sono riversati all’interno dell’ospedale, seminando il panico. Medici e infermieri, presi alla sprovvista, si sono trovati costretti a barricarsi in una stanza per sfuggire all’ira della folla.
Le testimonianze parlano di scene da film: decine di persone, arrivate da Cerignola, avrebbero invaso i locali del policlinico, urlando e minacciando il personale sanitario. Le aggressioni sarebbero state violente: un chirurgo sarebbe stato picchiato, mentre un’altra dottoressa avrebbe riportato la frattura di una mano. Nonostante l’allarme lanciato dai medici alla Polizia prima di comunicare la triste notizia ai familiari, sono state necessarie diverse volanti per sedare i disordini e riportare la calma all’interno della struttura.
Solo dopo ore e dopo il trasferimento della salma in obitorio, i sanitari, scortati dagli agenti, hanno potuto ricevere le prime cure in pronto soccorso e tornare a casa.