Sceglie le terre amate da Federico II l’ensemble di musicisti che unisce Musica Colta e innovazione: ecco “I Solisti Terre Federiciane”, nati a febbraio 2024 dalla passione di tre musicisti pugliesi, Luciano Natale, Vincenzo Diaferio e Antonio Nardella. Il gruppo, composto da ben 15 elementi, si prepara a incidere il suo primo disco, un vero e proprio tributo alla Musica Colta. Un progetto ambizioso che si propone di creare un brand musicale unico, capace di attrarre anche i più giovani e di innovarsi nel panorama concertistico.
JAFAR STUDIOS: Il primo importante traguardo dei Solisti Terre Federiciane è l’incisione del loro primo disco nello studio JAFAR di Antonio Cassinese a Lucera, dotato di attrezzature all’avanguardia capaci di catturare la purezza e le dinamiche del suono! Antonio Cassinese è un Sound Engineer che in prima persona ha creduto nel Brand I Solisti Terre Federiciane decidendo di partecipare alla realizzazione del Disco.
UN SUONO UNICO E IL MAESTRO LIUTAIO QUAGLIANO: Un aspetto distintivo del progetto sarà la scelta di utilizzare strumenti ad arco concessi da un unico liutaio il M° Giuseppe Quagliano da Jesi, figura di riferimento nella liuteria italiana: non a caso il nome del progetto discografico è “Un suono unico”, una scelta che sottolinea l’attenzione del gruppo alla qualità del suono in un abbraccio virtuale tra Puglia, Sicilia, Campania e Marche, ovvero le terre di Federico II, lo “Stupor Mundi”, nato proprio a Jesi.
IL BRAND: I SOLISTI TERRE FEDERICIANE
“Il nostro scopo – spiega il direttore artistico Luciano Natale, nonché fondatore della “Accademia Musicale Mozart di Foggia” – è quello di creare un brand riconoscibile nel panorama della Musica colta. Il Maestro Baritono foggiano si ritiene soddisfatto dei risultati ottenuti in così breve tempo dai Solisti Terre Federiciane. Avvicinare i giovani attraverso un approccio innovativo e creativo. Rompere con schemi e stereotipi associati alla musica colta, dare un opportunità vera a giovani talentuosi assieme a figure professionali di indiscussa e variegata estrazione culturale.
IL DISCO: “Questo disco – aggiunge il maestro concertatore e primo violino Vincenzo Diaferio -, sarà un omaggio alla bellezza della musica colta che partendo dalla partitura volgerà verso una metamorfosi contaminata da sonorità più moderne. La bellezza in un percorso musicale attraverso il tempo, concerto in Si minore di A.Vivaldi, La Follia, Fandango con chitarra flamenco, tra gli autori scelti ci sarà anche Villa Lobos con ciranda das sete notas per fagotto ed archi con Francesco Pio Russo, diretti dal direttore d’orchestra Antonio Pio Russo.
UNA BAND COLTA: “Il progetto ‘I Solisti Terre Federiciane’ è molto ambizioso”, conclude il coordinatore e general manager Antonio Nardella. “Esso rappresenta un sogno che si avvera. I musicisti sono protagonisti ognuno col proprio taglio artistico, essi si sentono far parte di una ‘band colta’ dando sfoggio delle proprie caratteristiche musicali.
I PROSSIMI CONCERTI DEI SOLISTI TERRE FEDERICIANE:
Venerdì 2 agosto a Troia. Sabato 3 agosto un concerto immersi nei meravigliosi boschi della Daunia a Biccari. Domenica 4 agosto a Monte Sant’Angelo. Sabato 7 settembre in uno dei più suggestivi siti Unesco di Puglia. Domenica 8 settembre un concerto evento in una delle città perle della Puglia. Sabato 21 dicembre a Foggia
“Ringraziamo il M° Liutaio Giuseppe Quagliano da Jesi, Antonio Cassinese di JAFAR Studios, Mario De Angelis presidente del Parco Daunia Aventura di Biccari e il fotografo Bruno Cagiano, “Accademia Musicale Mozart di Foggia”. www.isolistiterrefedericiane.it