“Una conferenza stampa vacanziera, sottotono, per usare un eufemismo, quella tenuta dall’assessore Lorenzo Frattarolo, alla presenza della sindaca, per la presentazione delle attività svolte dall’inizio del suo mandato”. Lo ha dichiarato Nunzio Angiola, consigliere d’opposizione al Comune di Foggia dopo l’incontro di Frattarolo con i giornalisti per fare il punto sui primi sei mesi del suo mandato assessorile.
“Molte parole spese in premesse – continua Angiola -, tanto generiche quanto inutili, sugli obiettivi dell’assessorato e sull’ordinaria attività obbligatoria per legge, su cui non si è capito se si sia migliorato in qualche modo, perché è mancata una qualsivoglia comparazione temporale o con altri comuni, come, ad esempio, per la lotta all’abusivismo; indirizzi di giunta per la predisposizione del piano chioschi, lungi dall’essere un piano esecutivo che abbia prodotto i primi risultati; con specifico atto giuntale si è preso poi atto di proporre al Consiglio comunale la istituzione della Consulta del Commercio e dell’Artigianato con funzioni propositive, consultive, di confronto e di monitoraggio; la notizia della partecipazione all’avviso pubblico per azioni inerenti il programma di educazione alimentare denominato ‘Diatia’ e la realizzazione di qualche laboratorio da svolgersi in autunno; la presa d’atto del completamento dei lavori dello slow park, come da finanziamento ereditato da Landella e programmazione dell’affidamento ad un privato, alla luce di certi criteri definitivi dall’attuale Giunta; la predisposizione di bandi per le postazioni disponibili nei mercati rionali Candelaro e Biccari, da sottoporre alla Regione; qualche cenno ad azioni di contrasto alla desertificazione economica che non mi sono sembrate nulla di più di un proposito di sperimentazione”.
E aggiunge: “Non una sola parola sulle politiche del lavoro, soprattutto rivolte ai giovani; non una sola parola sulle politiche agricole con il reddito degli agricoltori in caduta libera; non una sola parola sullo sviluppo della piccola industria e dell’artigianato; sulle politiche delle borgate e di quartiere solo la generica e laconica previsione di forme di sgravio dell’entità della tassa per l’occupazione suolo pubblico, sgravio tutto da decidere nel come e nel quanto; il villaggio artigiani nemmeno citato, con tutti i problemi che ha; silenzio assoluto sulla zona ASI, delega che appartiene alla sindaca che pure era presente e che ospita le attività produttive della nostra città. Insomma, oggi ci è stato raccontato cosa ha svolto in sette mesi un assessorato che corre come una lumaca, un assessorato improduttivo alle attività produttive, scusate il gioco di parole”, la chiosa di Angiola.