C‘è anche un avvocato foggiano tra gli arrestati dalla Guardia di Finanza nell’operazione sulle false fideiussioni. Gli indagati avrebbero truffato, dal 2021, italiani e stranieri in cerca di finanziamenti procurando fideiussioni ritenute false o usando in maniera illecita un istituto di diritto anglosassone denominato deposito fiduciario.
Fra i promotori l’avvocato veneto Claudio Michelon, 71 anni, finito in carcere. Con lui arrestato anche Roberto Massimo Di Bisceglie, residente ad Abano Terme ma domiciliato in Estonia, oltre a Rosario Tulino di Benevento, con un ruolo di riciclatore del denaro. Ai domiciliari sono finiti Giorgio Maria Salvatori, avvocato di Foggia; Francis Onabire, nigeriano residente a Bergamo, ritenuto il procacciatore dei clienti. Avrebbe – secondo l’accusa – individuato i potenziali imprenditori da truffare.
Poi Marco Russo, un faccendiere lombardo che avrebbe avuto il ruolo di disporre la documentazione per le pratiche dei prestiti; Elisabetta Pagnin, moglie di Di Bisceglie, accusata di riciclare i soldi provento della truffa assieme alla figlia Sara Marcato. Quest’ultima ha l’obbligo di dimora, come i presunti prestanome Giuseppe Grippaldi, di Catania, ed Edoardo Bottoni, di Mirano, vicino a Venezia.
Gli indagati avrebbero commesso truffe ai danni di società di calcio che, al fine di reperire le garanzie finanziarie per l’iscrizione al campionato di Lega Pro, si erano rivolte ai sedicenti professionisti per reperire le fideiussioni necessarie, poi rivelatesi false. Analogo modus operandi sarebbe stato adottato con altri imprenditori alla ricerca di garanzie finanziarie per svolgere la propria ordinaria attività.
“Il sodalizio – riporta una nota stampa dei finanzieri – avrebbe inoltre truffato cittadini italiani ed esteri procurando fideiussioni ritenute false e/o utilizzando in maniera fraudolenta un istituto di diritto anglosassone denominato escrow agreement o deposito fiduciario. Il contratto in argomento stipulato tra due parti, depositante e beneficiario, è un accordo con il quale denaro o beni di qualsiasi tipo vengono consegnati a un depositario terzo e indipendente rispetto alle parti, detto escrow agent, il quale ha l’obbligo di consegnarli, al verificarsi di una determinata condizione pattuita, al contraente che risulterà averne diritto.
Contestualmente alle misure cautelari sono state eseguite decine di perquisizioni nelle province di Benevento, Bergamo, Cremona, Firenze, Foggia, Milano, Padova, Torino e Venezia, con il coinvolgimento di altri reparti del Corpo territorialmente competenti.