Niente apparentamenti ufficiali a Manfredonia. Domenico La Marca e Ugo Galli si sfideranno al ballottaggio sostenuti soltanto dalle rispettive coalizioni. L’unico accordo possibile sembrava essere quello tra Galli (25,76% al primo turno), candidato del centrodestra, e Antonio Tasso (civiche + M5S) ma non se ne è fatto nulla. D’altronde il leader dei pentastellati nel Foggiano, Mario Furore aveva escluso questa ipotesi proprio ai microfoni de l’Immediato: “Con il Pd ci saremmo alleati al primo turno se ci fossero state le condizioni e di certo non andremo con le destre”.
Galli aveva anche inviato una lettera a Tasso (17,72% al primo turno) chiedendogli di sfidare insieme il centrosinistra manfredoniano, ma non c’è stato nulla da fare. La Marca, con il suo 46,64%, resta dunque in netto vantaggio.
Niente apparentamento anche per la coalizione che sosteneva il candidato sindaco, Vincenzo Di Staso, giunto quarto con una percentuale vicina al 10%: “Tra una settimana Manfredonia è chiamata a scegliere il nuovo sindaco e la nuova amministrazione comunale – fanno sapere dalle liste “Strada Facendo”, “Udc” e “Chiamami per nome” -. In questi giorni, all’esito del primo turno elettorale, come soggetti civici e moderati, abbiamo ascoltato e provato a confrontarci con tutte le forze politiche e civiche della città per valutare l’ipotesi di costruire e condividere un progetto sano e davvero utile alla nostra comunità, mettendo da parte qualsiasi discorso di opportunismo personale. Nonostante le nostre interlocuzioni, proposte e tutti i nostri sforzi, quindi, non per nostra volontà, non è stato possibile definire e presentare – a garanzia dell’esclusivo bene ed interesse di Manfredonia e dei cittadini – in maniera netta e trasparente, senza giochi sottobanco di parte, un progetto d’area politica compatibile con le nostre idee ed i nostri valori. Pertanto, saremo in Consiglio comunale a svolgere il ruolo costruttivo di opposizione restando quel punto di riferimento civico, plurale, leale, trasparente e pragmatico che i nostri concittadini hanno apprezzato in questi tre anni e che buoni frutti ha prodotto e continuerà a produrre per Manfredonia. Per noi, come lo è sempre stato – concludono -, il bene della città, la trasparenza e la lealtà vengono sempre prima di tutto”.