Nei giorni scorsi, per far fronte all’emergenza rifiuti nel quartiere Ferrovia, è stato deciso di eliminare i cassonetti presenti tra via Trieste e via Monfalcone. Tale scelta è stata la conseguenza di valanghe di richieste dei residenti, stufi di dover vivere nell’immondizia: basti pensare ai rifiuti disseminati sui marciapiedi al punto di bloccare il passaggio pedonale, ai resti di macelleria animale, agli odori nauseabondi amplificati dalle temperature estive.
“Da subito si è capito che la semplice rimozione dei cassonetti non sarebbe stata una mossa intelligente e tantomeno utile, se non accompagnata dalle sanzioni penali previste dalla legge riguardanti l’abbandono dei rifiuti (legge 137/2023) – commentano i residenti -. Ad oggi infatti – complici anche la penuria di controlli e il mancato utilizzo della videosorveglianza – non è mai stato sanzionato nessuno per le attività di errato conferimento della spazzatura: Difendiamo il Quartiere Ferrovia di Foggia ritiene ciò inammissibile per una città che si ritiene civile”.
“Il problema si è semplicemente spostato in un altro isolato – concludono – : gli incivili percorrono venti metri in più e inquinano un’altra zona. In pratica l’emergenza rifiuti si è spostata da via Trieste a via Montegrappa”.