“Provo sofferenza quando a queste giornate non c’è una platea immensa. Qualcuno forse cova una certa nostalgia di disvalori gravissimi che riconducono purtroppo a un’idea repressiva delle libertà e dei diritti umani, civili, sociali e lavorativi. Questa data per noi sarà una cerniera fondamentale tra rinascita e morte. Per cui non posso essere filogovernativa. Non potrò mai esserlo perché ci sono testimonianze palesi, eloquenti, di un occhiolino gettato ancora a delle frange che trovano legittimazione e coscienza politica nella destra estrema”. Così la sindaca di Foggia, Maria Aida Episcopo, in villa comunale, davanti al monumento che ricorda i fratelli Luigi e Vincenzo Biondi in occasione della ricorrenza del 25 aprile.