Tutto può diventare arte. Tappi, bustine di caramelle, pellicole che avvolgono cioccolatini, bottiglie, nastri. Il rifiuto torna a vivere nella magnifica arte di Oscar Olivares, artista venezuelano, autore dello stupendo ecomurales voluto dall’associazione So’ Bellicos.
Migliaia e migliaia di tappi hanno formato in disegno con l’ormai mitica Fontana del Sele, piazza Cavour, lo stemma del Comune con le tre fiammelle, le bandiere, italiana e venezuelana, e due personaggi. Un nonno e una nipotina, abbracciati e felici. Questa mattina l’ecomurales, dopo giorni di lavoro per attaccare i tappi in cui sono stati coinvolti bambini e famiglie, è stato consegnato alla scuola Zingarelli Vittorino Da Feltre e alla città, al Cep.
“Foggia fa schifo – hanno scritto sui social gli organizzatori di So’ Bellicos -. Quante volte abbiamo sentito questa frase, quante volte è stata un pugno nello stomaco, quante volte abbiamo voluto cambiare le cose. Le emozioni che si susseguono sono diverse, esprimere quello che abbiamo realizzato è difficile. Dire grazie sarebbe riduttivo, dire finalmente non sarebbe giusto perché abbiamo voglia di ripartire con altri progetti. E allora vogliamo ripercorrere i momenti più belli, che ci hanno tolto tempo ed energie ad altre attività della nostra vita ma hanno permesso di rendere la nostra Foggia un po’ più bella, per sempre. La sensibilizzazione alla raccolta dei tappi, le pec e le mail inviate, la raccolta fondi per portare un ospite internazionale come Oscar Olivares, il conservare i tappi, dividerli per colore, pulirli, cercare la colla più adatta, la struttura che potesse ospitarlo, sponsorizzare l’evento, stare dietro ai messaggi sulle nostre pagine social e su whatsapp, smentire i diffidenti, coinvolgere la gente e infine apporre anche noi il nostro tappo. Che bello esserci riusciti, vogliamo che questo sia di buon auspicio per la nostra città e che sia la prima di una serie di interventi che rendano ancora più unica la nostra città, troppo spesso denigrata e presa di mira ingiustamente. Foggia è sopratutto questo e siamo fieri della nostra città e di tutto il calore che ci è stato trasmesso nella realizzazione di questa opera d’arte che abbiamo il piacere di donarti”.