Èmorto, con il rimpianto di tutta la città, l’avvocato Francesco Andretta, personaggio illustre della finanza, della politica e della cultura della comunità foggiana e pugliese.
Fu lui a seguire tutta la trasformazione della Banca del Monte, dopo l’acquisizione nazionale, in Fondazione fino all’attuale forma di Fondazione dei Monti Uniti, ultimo tassello del Monte dei Pegni di Foggia.
Appassionato di politica, dall’intelligenza sopraffina, da sempre legato al centrosinistra, è stato più volte sul punto di accettare le varie cariche che di volta in volta gli venivano offerte. Dalla candidatura a sindaco nel 2009 fino ai listini parlamentari.
Coltissimo e popolare allo stesso tempo da presidente del primo Consiglio dei Monti Uniti ha creato l’infrastruttura culturale dell’Ente di Via Arpi. Colloquia, Tracarte e mille altre iniziative culturali e sociali sono nate con lui.
Molto attivo anche sui social, negli ultimi mesi guardava con speranza al consiglio post scioglimento.
“Chi non vuole coltivare nemmeno la speranza che le cose cambino e la città cresca resti pure a casa: è il metodo migliore per lasciare che tutto resti com’è. Ma poi non prendiamocela con la fatalità, con l’ignavia della politica, con le cospirazioni baresi e via dicendo. Auspico che il nuovo Consiglio Comunale sia composto da persone in buona fede e di buona volontà, che formino una maggioranza propositiva e non arrogante ed una opposizione non preconcetta, concretamente protese ad avviare verso la risoluzione i tanti problemi della città”.