“Il Ministero della Cultura intervenga per risolvere l’annosa controversia relativa agli scavi archeologici dell’antica città romana di Herdonia, a sud-ovest di Ordona in provincia di Foggia”. Lo chiede la senatrice foggiana Anna Maria Fallucchi (Fdi) che ha presentato un’interrogazione al titolare del MiC, Gennaro Sangiuliano, nella quale ripercorre la vicenda. Gli scavi archeologici, avviati nel 1962, sono stati portati avanti “a partire dal 1993, dall’università di Bari e dall’università di Leuven, sotto la direzione del professor Giuliano Volpe, riportando alla luce, in un’area di circa 20 ettari delimitati dalle mura romane, solo parte delle città romana e medievale, pari ad appena il 20 per cento dell’intera area archeologica”, ricorda Fallucchi. Nel corso degli anni, il sito archeologico è stato oggetto di numerosi studi e sede di grandi campi-scuola di archeologia, ai quali hanno partecipato centinaia di studenti italiani, belgi e di altri paesi. Nel 2017 è stato inaugurato il Museo archeologico di Herdonia e del suo territorio (HerMA), con l’obiettivo di far conoscere e condividere uno dei più sorprendenti esempi di archeologia dell’Italia meridionale.
“Il terreno su cui sorge la città di Herdonia – afferma Fallucchi – è interessato da un annoso contenzioso tra i proprietari e la Soprintendenza territorialmente competente, la quale intende perfezionare l’accordo di acquisizione del sito per completare l’attività di ricerca. I ‘bizantinismi’ della burocrazia italiana stanno provocando il deterioramento dell’area interessata, causandone un considerevole declino derivante dall’impossibilità di porre in essere i necessari e dovuti atti di conservazione e manutenzione. Sono indiscutibili gli effetti culturali ed economici, in particolare turistici, che la popolazione della provincia di Foggia, segnatamente quella ordonese, conseguirebbe da un’efficiente e corretta attività di valorizzazione e gestione del sito”. La senatrice Fdi chiede quindi a Sangiuliano quali iniziative intenda adottare “anche in attesa di definizione della controversia, al fine di consentire l’espletamento dell’attività di ordinaria manutenzione del parco archeologico e la fruizione dello stesso da parte dei turisti”. (AgenziaCULT)