Nel cuore del centro commerciale “Grandapulia” a Foggia, un atto eroico ha illuminato la giornata mentre un anziano di 90 anni si è improvvisamente accasciato al suolo, perdendo conoscenza. Ciò che è seguito è una storia di tempestività, coraggio e soccorso, che ha dimostrato la forza della solidarietà umana. L’eroina si chiama Anna Maria Russo, infermiera del pronto soccorso fuori servizio, che mentre ultimava gli acquisti, ha notato un capannello di gente e una persona a terra.
Il Dramma al Grandapulia.
Un malore ha colpito l’anziano mentre si trovava all’interno del noto centro commerciale. La situazione sembrava critica, ma la pronta risposta di una figura inaspettata ha fatto la differenza.
L’Angelo Custode Fuori Servizio.
Un’infermiera, fuori servizio in quel momento, si è trovata nel posto giusto al momento giusto. Senza esitazione, ha iniziato le manovre di rianimazione cardiopolmonare, supportata dal fidanzato che si è unito nel fornire la respirazione bocca a bocca. Un gesto di solidarietà e professionalità che ha mantenuto viva la speranza.
L’Arrivo dei Soccorritori.
In pochi minuti, il team del Servizio 118 è giunto sul luogo con un defibrillatore. Un coordinamento senza soluzione di continuità tra l’infermiera e i soccorritori ha permesso di continuare le manovre di rianimazione, salvando la vita del 90enne. L’ambulanza India di Borgo Incoronata con il team composto dall’infermiere Martina Corvino, autista-soccorritore Daniele Bozza e dal soccorritore Franco Castrignano. I sanitari hanno proseguito la rianimazione cardiopolmonare con l’ausilio del defibrillatore e dopo aver intubato l’anziano signore, hanno ripristinato il ritmo cardiaco. Il malcapitato ha ripreso a respirare autonomamente e poco dopo ha ripreso anche conoscenza.
Il Trasporto in Ospedale.
L’anziano è stato rapidamente intubato e trasportato in pronto soccorso con il massimo livello di urgenza, classificato come codice rosso. L’intervento tempestivo ha massimizzato le possibilità di recupero.
Il Cuore di Foggia Batte Più Forte.
Questa vicenda non è solo un racconto di un salvataggio, ma un esempio della forza della comunità. Il cuore di Foggia batte più forte grazie all’impegno e al coraggio dimostrato da chiunque abbia partecipato a questo soccorso, dimostrando che l’eroismo può accadere nei luoghi più inaspettati.
Conclusioni.
In un giorno come tanti, il Grandapulia è diventato il palcoscenico di un atto eroico, una testimonianza che la prontezza, la competenza e la collaborazione possono fare la differenza tra la vita e la morte. Un ringraziamento speciale all’infermiera fuori servizio, al fidanzato, ai soccorritori e a tutti coloro che, in un momento cruciale, si sono uniti per salvare una vita. (fonte Assocarenews.it)