“Impianto di produzione di energia elettrica di fonte rinnovabile eolica della potenza di 79,8 MWe, delle opere connesse e delle infrastrutture indispensabili, da realizzarsi in agro del Comune di Cerignola alla località ‘Incorvera, Tre Titoli, Ciminarella, Cafora’ – I proprietari dei terreni scrivono al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano“. Lo riporta una nota divulgata dall’avvocato Marco Trivisonne.
“Nel corso delle ultime settimane – scrive – sono state recapitate centinaia di missive ai proprietari dei terreni siti in agro del Comune di Cerignola alla località ‘Incorvera, Tre Titoli, Ciminarella, Cafora’, con le quali una società milanese comunicava il rilascio in proprio favore di Autorizzazione Unica nr. 117 del 24.05.2023 da parte della Regione Puglia per la realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica di fonte rinnovabile eolica della potenza di 79,8 MWe, nonché la dichiarazione di pubblica utilità, l’indifferibilità ed urgenza delle opere. Nelle predette missive veniva preannunciata, inoltre, l’attivazione del procedimento espropriativo.
Gran parte dei proprietari allarmati dall’imposizione del vincolo di cui innanzi, fino a poche settimane fa ad essi sconosciuto, si sono rivolti al legale Trivisonne con studio a Lucera – professionista con comprovata esperienza in materia di espropri e di contrattualistica per lo sfruttamento dell’energia fonti alternative rinnovabili nel Sud Italia – per tutelare i propri diritti ed interessi.
Trivisonne negli scorsi mesi ha già assistito gran parte dei proprietari destinatari di altra Autorizzazione Unica rilasciata dalla Regione Puglia con DD 183 del 5 ottobre 2020 per la costruzione di un impianto eolico nei terreni di Stornarella a beneficio di altra impresa partecipata da un fondo svedese. Anche in detta circostanza, a seguito di numerosi incontri e confronti con la dirigenza della società, è stata assicurata la migliore assistenza ed il giusto ristoro economico, ottenendo stragiudizialmente il rispetto dei più recenti principi giurisprudenziali ed evitando l’attivazione di contenziosi nelle sedi opportune.
L’avvocato, dunque, relativamente all’impianto eolico da realizzarsi in agro di Cerignola, con nota pec del 29 dicembre 2023 ha invitato – per conto dei propri assistiti – il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ed il dirigente del Dipartimento Sviluppo Economico Sez. Transizione Energetica, Sez. Energia e Fonti Alternative Rinnovabili, a rivedere il processo di adozione dell’Autorizzazione Unica che è tale da incidere negativamente sui destinatari. In particolare, si è contestato il rilascio dell’Autorizzazione Unica di cui innanzi, comunicata tardivamente ai destinatari, a distanza di circa 6 mesi dalla pubblicazione, impedendone la possibilità di poter avanzare osservazioni avverso il progetto che appare evidentemente lesivo degli interessi privati e delle attività economiche esercitate sui terreni.
Inoltre, si è contestata la pubblica utilità dell’impianto, posto che la procedura di esproprio attivata è a beneficio di un’impresa privata, ed è tale da costringere i propri assistiti a subire l’apposizione di un vincolo – non voluto e non concordato – tale da comportare l’inevitabile deprezzamento dei terreni, nonché evidenti danni economici, ivi compresi i danni alle colture ed alle attività economiche esercitate.
Pertanto, avendo contestato la progettualità e la modalità di redazione del progetto e delle opere connesse alla realizzazione dell’impianto, tali da non tenere conto dell’effettiva modalità di coltivazione e destinazione dei fondi rustici, l’avvocato Trivisonne ha richiesto al presidente della Regione Puglia ed al Dirigente dell’Ufficio di ritornare sui propri passi e revocare l’adozione della contestata Autorizzazione, auspicando in una benevola definizione della insorgenda controversia e nell’ascolto delle istanze provenienti dai proprietari dei terreni”.