Consueto bilancio di fine anno anche al Consorzio per la Bonifica della Capitanata. A tracciare il consuntivo è il presidente Giuseppe De Filippo. “Stagione tutto sommato buona, piani rispettati anche se rispetto al 2022 non abbiamo avuto le stesse piogge autunnali. Ci auguriamo che le precipitazioni tornano con regolarità in modo da alimentare almeno il bacino di Occhito che per noi resta il più importante. Nessun problema per il potabile con i circa 55 milioni di metri cubi che sono in diga e che garantiscono l’approvvigionamento annuo. Ma si potrebbe fare meglio”.
E aggiunge: “Purtroppo mancano le opere infrastrutturali che non mi stancherò mai di invocare, soprattutto per alcune zone della provincia di Foggia come le piane di Cerignola e Manfredonia al confine con l’agro di Foggia, circa 35mila ettari che non hanno l’acqua. Una zona che meriterebbe un’altra diga, che fosse Palazzo d’Ascoli o Piano dei Limiti. Senza nuovi bacini idrici la Capitanata non risolverà mai la questione irrigua. L’acqua dal Molise? È un tema centrale ma purtroppo non ci sono ancora i presupposti di dialogo tra le due regioni”.
Il Consorzio per la Bonifica della Capitanata anche quest’anno chiude il bilancio in attivo. “Si, resta il più virtuoso della Puglia, il resto della bonifica regionale ci porta verso il basso, e non lo meritiamo”. Per il 2024? “L’auspicio è di vedere avviare i progetti di lungo periodo, ne abbiamo tanti, speriamo che la politica ci aiuti a realizzarli”.