Un’offerta scolastica diversa dal solito e con più possibilità di inserimento nel mondo del lavoro per cercare di frenare lo spopolamento dai piccoli comuni dell’Appennino foggiano e irpino. Succede nel triangolo Accadia-Anzano-Monteleone di Puglia dove da quest’anno è nato l’istituto agrario con sede ad Anzano di Puglia. Al momento una classe composta da sei alunni, ma la speranza è quella di incrementare gli iscritti non solo dai comuni dei Monti Dauni ma anche dalla vicina Campania.
L’Istituto Agrario di Anzano di Puglia (Istituto omnicomprensivo Martin Luther King di Accadia) in collaborazione con il comune di Anzano di Puglia, il Ministero dell’Istruzione tramite un progetto Unesco, ha organizzato una conferenza sul ruolo che ha l’agricoltura nell’ampio discorso della Pace invitando un’azienda che con l’agricoltura biologica diventa virtuosa sul mercato. Una conferenza diretta al territorio tutto, dai ragazzi alle aziende dell’Appennino Dauno.
“L’Istituto Agrario professionale nasce come nuovo soggetto di interlocuzione tra popolazione e territorio. Una sfida che porterà professionalità e innovazione e che pone le basi per un sano sviluppo dei nostri Monti Dauni”. È il commento della dirigente scolastica Roberta Saccinto e della docente Filomena Barra. “Un progetto che va oltre la semplice didattica”. Ci crede anche il sindaco di Anzano, Paolo Lavanga. “Dobbiamo credere nella potenzialità della scuola e della formazione. Abbiamo puntato molto sull’istituto agrario, una sorta di investimento per i nostri giovani e per il territorio”.