“Dopo questi primi mesi in cui ho utilizzato il volo Lumiwings spesso, ma molto meno di quanto avrei potuto, se solo gli orari fossero stati più adeguati, devo ahimè fare una riflessione critica e preoccupata – scrive Porreca -. Temo che, se l’attuale condizione persiste, l’operazione Lumiwings sia condannata al fallimento. Nelle ultime ore diversi voli sono stati annullati a causa dell’ennesimo cambio di orari, rendendo la situazione sempre più precaria”.
E spiega: “A partire dal 27 novembre, la programmazione sulla tratta Foggia-Milano ci consegna una situazione piuttosto critica: Da Foggia a Milano: * Lunedì: 12.50-14.30; * Martedì: nessuno; * Mercoledì: 7.50-9.30; * Giovedì: nessuno; * Venerdì: 13.10-14.50; * Sabato: 10.00-11.30;* Domenica: 16.00-17.30. Da Milano a Foggia: * Lunedì: 15.20-16.50;* Martedì: nessuno; * Mercoledì: 10.20-11.50; * Giovedì: nessuno; * Venerdì: 15.40-17.10; * Sabato: 12.20-13.50;* Domenica: 18.20-19.50”.
Temo che, se l’attuale condizione persiste, l’operazione Lumiwings sia condannata al fallimento
“L’assenza di voli in alcuni giorni e le partenze durante il giorno anziché a inizio e fine giornata, unite ai continui cambi d’orario, scoraggiano i potenziali passeggeri, specialmente chi viaggia per lavoro e cerca regolarità, quotidianità e comodità dei voli. Una politica incomprensibile – aggiunge il chairman di Svicom – che, purtroppo, non può che generare significative perdite di passeggeri, indotti a optare per soluzioni di viaggio alternative. È stato un errore distrarsi su rotte di scarso interesse, come Catania e Verona, successivamente ovviamente soppresse, anziché concentrare energie e risorse sulla tratta Foggia-Milano, la più importante e promettente. Per scongiurare il fallimento, è imperativo e urgente che la compagnia Lumiwings, Aeroporti di Puglia e Regione Puglia si impegnino per garantire una programmazione corretta e stabile”.
E infine: “Un volo giornaliero, tutti i giorni, con partenza da Foggia al mattino e ritorno da Milano alla sera, rappresenta l’unico modo per esprimere appieno il potenziale del servizio. Speriamo lo facciano subito – conclude -, altrimenti il fallimento sarà inevitabile e sarà dovuto – sia chiaro sin d’ora – agli evidenti errori di programmazione e non già alla mancanza di domanda”.