Assoluzione per i sei dipendenti dell’amministrazione provinciale, presunti assenteisti, accusati di truffa aggravata nei confronti dell’ente. “Il fatto non sussiste”, ha decretato il giudice. Il blitz risale al 2015 per fatti risalente al biennio precedente.
Secondo l’accusa, gli imputati erano soliti giungere in ritardo sul luogo di lavoro facendo vidimare il cartellino da colleghi. Il lungo processo ha però dimostrato che si trattava di uscite o ritardi giustificati e che non ci fu danno economico per l’ente.
Tutto partì da un esposto ai carabinieri sul presunto assenteismo di alcuni dipendenti della Provincia impiegati presso gli uffici dei servizi sociali di via Lecce 55 e dell’osservatorio delle politiche sociali in via Fornelli 8.