È in avvio un nuovo progetto dell’Università di Foggia finalizzato a promuovere sviluppo e crescita economico-sociale della Capitanata. L’Università ha infatti partecipato al bando per la realizzazione di programmi di valorizzazione dei brevetti tramite il finanziamento di progetti di Proof of Concept (PoC) delle Università italiane, degli Enti Pubblici di Ricerca (EPR) italiani e degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione 1 – Componente 2 – Investimento 6 – NextGenerationEU, pubblicato sulla G.U. n. 215 del 14/09/2022 e ss.mm.ii.
Il Programma di valorizzazione denominato “Valorizzazione e sviluppo tecnologico di innovativi procedimenti per la salvaguardia ambientale e della salute della persona” ha l’obiettivo di promuovere l’innalzamento del grado di maturità di due brevetti dell’Ateneo daunio. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, attraverso la direzione generale per la tutela della proprietà industriale – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (di seguito “DGTPIUIBM”), al fine di incentivare la competitività delle imprese attraverso la valorizzazione dei titoli di proprietà industriale intende, con questo bando, sostenere un percorso di innalzamento del livello di maturità delle invenzioni brevettate dai soggetti appartenenti al mondo della ricerca affinché possano diventare oggetto di azioni di sviluppo anche, e soprattutto, da parte del sistema imprenditoriale.
Il finanziamento concesso è dell’importo massimo complessivo di euro 64.000 e riguarderà due PoC concernenti il brevetto “Procedimento per la produzione di birra senza glutine e trebbie senza glutine” e il brevetto “Processo tecnologico innovativo ed ecosostenibile per la realizzazione di contenitori e imballaggi di nuova concezione”.
Il rettore, prof. Lorenzo Lo Muzio, dichiara: “E’ un ennesimo successo del nostro Ateneo, sempre più convinto che la ‘trasformazione’ del territorio possa avvenire soprattutto attraverso la realizzazione di progetti come questo. L’Università di Foggia, in costante crescita sia per le immatricolazioni, in controtendenza rispetto al trend nazionale, sia per l’ottima gestione della sua governance (e di ciò ringrazio, ancora una volta, i Rettori che mi hanno preceduto, la Direzione Generale e tutta la tecnostruttura), ha tutto l’interesse di contribuire all’innalzamento della qualità della vita in questo territorio, per la semplice ragione che le scelte delle studentesse e degli studenti non sono condizionate solo dalla qualità dei servizi che le università offrono, ma soprattutto dalla qualità del tessuto sociale in cui l’Università eletta è inserita. Ringrazio, pertanto, le inventrici e gli inventori di questi due brevetti che sono stati inseriti nel programma di valorizzazione e dei quali possiamo dire poco perché ancora coperti dalla segretezza dei diciotto mesi dalla domanda di deposito, il mio delegato al trasferimento tecnologico, prof. Gaetano Corso e, soprattutto, l’intero staff dell’Area Terza Missione”.
Il prof. Gaetano Corso, delegato rettorale al trasferimento tecnologico, aggiunge: “Questo progetto deve essere uno stimolo importante per tutta la nostra Comunità scientifica al fine di puntare sempre di più sull’innovazione quale strumento di sviluppo economico-sociale. Troppo spesso i ricercatori universitari hanno interesse a pubblicare ogni avanzamento che promuovono con le loro indagini scientifiche sulla frontiera della conoscenza, pregiudicando la possibilità di tutelare l’idea e privando, in tal modo, la stessa Università e il territorio della possibilità di acquisire un vantaggio competitivo rispetto ad altre realtà territoriali. Ciò è tanto più importante per una Università del Mezzogiorno che non beneficia delle condizioni di contesto indubbiamente più favorevoli in cui operano le Università del Centro-Nord. Occorre creare sempre più occasioni per favorire un’occupazione qualificata nella nostra Provincia al fine di consentire alle giovani generazioni che formiamo, di restare qui dopo la laurea e contribuire, con le loro intelligenze, ad innalzare la qualità della vita di Foggia e dell’intera Capitanata”.
La prof.ssa Antonietta Baiano, inventrice insieme alla prof.ssa Teresa De Pilli del brevetto legato alla produzione di birra e trebbie senza glutine aggiunge: “Lo sviluppo di questa idea può aumentare il ventaglio di possibilità di ridurre sensibilmente il contenuto in glutine di birra e alimenti che nella loro formulazione contengono le trebbie (sottoprodotto del processo brassicolo) come ingrediente funzionale.”
La prof.ssa Teresa De Pilli, una delle inventrici del brevetto legato al processo innovativo per la realizzazione di nuovi contenitori biodegradabili e compostabili (SPARTACO) afferma: “Questa idea, sviluppata con i colleghi Giuseppe Lopriore, Ofelia Alessandrino e Antonietta Baiano, nasce dal bisogno di implementare e potenziare l’uso della biomassa derivante dai sottoprodotti e scarti del settore agricolo e dall’industria alimentare, non solo come fonte energetica ma anche come materia prima per la realizzazione dei contenitori biodegradabili e compostabili. Inoltre, la proposta brevettuale prevede una semplificazione degli impianti che incide positivamente non solo sul layout produttivo ma anche sui costi di investimento e manutenzione. Di particolare rilievo è l’elevata efficienza energetica e l’azzeramento degli impatti sull’ambiente che garantiscono la piena realizzazione di un’economia circolare.”