Nei giorni in cui si discute dei tagli corposi alla sanità e alla difficoltà di garantire i livelli essenziali di assistenza a tutti i cittadini, arrivano le prime critiche sulla qualità della spesa degli investimenti del Pnrr in Puglia. A lanciare la discussione sul tema è Paolo Telesforo, imprenditore della sanità privata e proprietario dell’omonimo gruppo.
“Comprare costose apparecchiature e non avere mezzi e uomini per farle funzionare? Un rischio che non possiamo correre”, ha affermato durante il 7° forum Mediterraneo in Sanità, commentando i progetti in base ai quali “verranno acquistate, e in parte sono già state acquistate, 3.133 nuove grandi apparecchiature che andranno a sostituire quelle esistenti, senza che ci sia stata verifica delle condizioni e della produttività di queste ultime”.
“La paura è che queste macchine – ha aggiunto -, come è successo per quelle attualmente in dotazione ai nostri Ospedali, finiscano inutilizzate negli scantinati per mancanza di personale e di risorse per assumerne. Inoltre – sottolinea Telesforo -, non dobbiamo pensare che ‘a caval donato non si guarda in bocca’ e che queste apparecchiature scendano dal Cielo. Le risorse per acquistarle provengono da un prestito che dovremo restituire con enormi interessi, e non da soldi a fondo perduto. E questo, in un quadro di indebitamente del nostro paese di 3mila miliardi di euro con interessi di oltre 100 miliardi all’anno. Un campanello d’allarme – conclude – che dovrebbe essere recepito dal nostro governo e dalla nostra politica sanitaria”.