“A due mesi dalle elezioni comunali a Foggia, nel cosiddetto centro-sinistra il ritardo nel definire il programma e la/il candidata/o sindaco è diventato intollerabile. Noi di Comunità Politica per Foggia, vogliamo credere in questa coalizione e abbiamo già espresso il nostro favore verso la candidatura di Maria Aida Episcopo. Crediamo che ora sia urgente imprimere una svolta e farlo presto”. Lo dichiara il portavoce, Luciano Beneduce.
“La scusa del poco tempo a disposizione non può e non deve giustificare scelte incoerenti con le idee di ‘pulizia’ e rinnovamento lanciate in questi anni di Commissariamento del Comune e con il bisogno di trasparenza e partecipazione, come strumenti di contrasto alle infiltrazioni mafiose e alla corruzione. È per questo che proponiamo alle forze politiche di ispirazione progressista e alle cittadine e cittadini chiamati al voto l’adozione di uno strumento che aiuti a definire i valori fondamentali intorno ai quali costruire una coalizione di governo della città che sia coerente con quei valori; consenta la formazione di liste e quindi la scelta di candidate/i credibili che siano in grado di promuovere un vero cambiamento; permetta una partecipata conduzione della coalizione durante e dopo le elezioni così da renderla immune da tentativi di egemonie e da trasformismi”.
Lo strumento proposto è una Carta dei principi e dei valori. “Chiediamo che essa sia sottoscritta da tutti i soggetti politici che intendono partecipare alla coalizione nonché da tutte le candidate e i candidati alla carica di consigliere – proseguono -. La candidata o candidato sindaco ne dovrà essere garante. Ci sono cinque punti fondamentali che vogliamo siano la base da cui partire. Il primo riguarda alcuni principi fondamentali contenuti nella Costituzione nei quali riconoscersi e intorno ai quali costruire la coalizione, come l’antifascismo, il pacifismo, la difesa dell’ambiente, la lotta alle discriminazioni basate su razza, orientamento sessuale, identità di genere, religione ed abilismo, il contrasto alla povertà economica e sociale ed allo sfruttamento di lavoratrici e lavoratori. Il secondo parla di trasparenza economica e lotta al voto di scambio anche quello politico-mafioso con l’impegno di ogni candidata/o a rifiutare finanziamenti irregolari o non verificabili, a rendere tracciabili i contributi ricevuti ed a risolvere conflitti d’interesse in grado di condizionarne le scelte nel Consiglio comunale e nella Giunta. Il terzo punta a contrastare il trasformismo con il divieto di candidare persone elette e/o transitate in liste di partito e soprattutto “civiche” che abbiano sostenuto (anche solo al ballottaggio) governi di centrodestra. Il quarto promuove il rinnovamento delle cariche elettive in favore di giovani donne e uomini con l’impossibilità di candidare ex consiglieri/e e assessori/e che abbiano svolto queste cariche in due consiliature. Il quinto ed ultimo propone la creazione di un Coordinamento permanente di Coalizione presieduto dalla/dal candidata/o Sindaca/o, che sia l’unico luogo in cui elaborare il programma elettorale, verificarne la realizzazione e, dopo le elezioni, discutere i passaggi politici e amministrativi più importanti nel corso della consiliatura”.
Quanto al programma elettorale di coalizione, concludono, “crediamo che proprio il rispetto dei criteri stringenti per la definizione delle candidature qui proposti garantisce che i soggetti che potranno dar vita alla costituenda coalizione saranno concordi nel prevedere”, ad esempio: “un nuovo piano urbanistico che riduca il consumo di suolo e rigeneri gli spazi del centro e delle periferie, senza essere piegato agli interessi di palazzinari e speculatori; un nuovo e molto più avanzato piano industriale di gestione integrata dei rifiuti che guardi alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica piuttosto che mantenere una filiera inefficiente, più vicina agli interessi dei privati operanti nel settore dei rifiuti; un verde pubblico e spazi per lo sport e la cultura realmente fruibili dalla cittadinanza e non privatizzati od utilizzati per alimentare un sistema di clientele e favoritismi”.
“Noi di Comunità Politica per Foggia chiediamo che al più presto si completi il percorso per costruire una coalizione, che lo si faccia attraverso la sottoscrizione di principi e valori comuni. La sottoscrizione della Carta dei valori e dei principi è l’atto che proponiamo per restituire dignità e credibilità alla Politicae aumentare la partecipazione di cittadine e cittadini che vogliono un futuro diverso per la nostra Foggia”.