“Monti Dauni territorio speciale”, Lucatelli (Riabitare l’Italia): “Vivere qui non è scelta di serie B”

“Non si può continuare ad investire con i fondi comunitari e poi chiudere scuole, chiudere ospedali. Se facciamo rete sono convinta che questi piccoli paesi dei Monti Dauni li riabiteremo”

Partecipando ad un convegno sui Monti Dauni, la direttrice di Riabitare l’Italia, Sabrina Lucatelli, ha analizzato il fenomeno dello spopolamento che sta interessando i piccoli comuni dell’entroterra foggiano. “Lo spopolamento si combatte con una grossa operazione culturale. La prima cosa che deve cambiare in questo paese è che andare a vivere a Pietramontecorvino o Castelnuovo della Daunia sia una scelta di serie B. Non è così, è un’altra scelta di vita. E in una Italia policentrica con il nuovo scacchiere internazionale, con la crisi energetica che si sta verificando, vivere nei piccoli paesi non è affatto sbagliato. I Monti Dauni? Un territorio speciale perchè ha una sua caratteristica, ovvero il policentrismo italiano qui è più forte che altrove. Ogni paese ha la sua caratteristica, sono paesi molto connessi tra di loro con i sindaci bravi a fare sistema con la Strategia di Area Interna. Dopo il covid molti sono tornati nei paesi di origine e grazie allo smart working continuano a lavorare a distanza. Certo, c’è bisogno di potenziare le infrastrutture, leggere e pesanti, migliorare i servizi sanitari”. 

Paesi belli di un territorio sempre cenerentola d’Italia. Perchè? “Lo sono perchè la politica non ha ancora preso in considerazione questa tematica. Non si può continuare ad investire con i fondi comunitari e poi chiudere scuole, chiudere ospedali. Se facciamo rete sono convinta che questi piccoli paesi dei Monti Dauni li riabiteremo”.



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