Sgomento all’ISISS Fiani-Leccisotti di Torremaggiore dove oggi un banco resterà vuoto. Jessica Malaj, 16 anni, non c’è più, uccisa dalla furia del padre Taulant, panettiere albanese di 46 anni che nella notte tra sabato e domenica ha ucciso la figlia e un uomo di 51 anni, Massimo De Santis.
“L’ISISS Fiani-Leccisotti, all’unisono con l’USR Puglia e l’UST di Foggia, esprime dolore e sconcerto per la terribile notizia della scomparsa della studentessa Jessica Malaj, una figlia della nostra comunità scolastica e umana. In questo momento di smarrimento e profonda commozione, si invitano studenti, docenti e famiglie ad una partecipazione rispettosa e responsabile”, ha scritto il dirigente scolastico Carmine Collina. “Jess vive dentro di noi. X sempre 3A” hanno scritto le compagne di classe su uno striscione.
Il sindaco di Torremaggiore Emilio Di Pumpo e l’Arma dei Carabinieri hanno chiesto rispetto per le vittime invitando i cittadini a non diffondere il video dei cadaveri girato dal killer subito dopo il duplice omicidio. Nel filmato si vede Jessica agonizzante, poco prima di morire durante il trasporto in ospedale. Malaj ha ripreso anche De Santis, già senza vita a causa delle venti coltellate inferte dall’assassino tra volto e torace. Ferita la madre di Jessica, una 39enne attualmente ricoverata al Riuniti di Foggia. La donna non è in pericolo di vita.
Riguardo al video, i carabinieri hanno scritto questo in una nota: “Si fa appello al senso di responsabilità dei cittadini, invitandoli, in ragione della tragedia familiare, a non divulgare ulteriormente video e/o immagini macabre e inappropriate, soprattutto nel rispetto dei familiari”. I militari stanno lavorando anche per identificare chi, finora, ha condiviso quel filmato via chat.