A Manfredonia torna la paura Energas. L’azienda che ha sede a Napoli e che da anni sta tentando di realizzare un deposito costiero di gas sul territorio del Gargano. Nel 2016 la popolazione di Manfredonia attraverso un referendum si è espressa contro. E anche le istituzioni locali, dal Comune alla Regione sono contrarie al deposito, così come la Chiesa con l’arcivescovo Franco Moscone in prima linea. Questa mattina in piazza del Popolo sit in di protesta.
“Ribadiamo con forza la nostra contrarietà a quell’impianto che riteniamo altamente pericoloso e nocivo per la salute e l’ambiente. Il gpl oggi è un combustibile fossile che non costituisce più una fonte energetica allineata ai dettami europei di energia di fonti rinnovabili. Manfredonia ha già pagato un duro prezzo con la realizzazione del petrolchimico che ha causato una tragedia sociale, sanitaria ed ecoambientale, di cui non si intravede ancora la fine. Lo sviluppo di questo territorio deve, invece, passare attraverso il potenziamento turistico della città. Purtroppo temiamo il Governo centrale che ancora non si decide ad archiviare la questione”.