Pietramontecorvino si schiera con il sindaco Raimondo Giallella e alza la voce contro la società Voreas srl che ha sospeso da 20 mesi i pagamenti delle royalties per un importo complessivo oltre 5 milioni di euro. Ma soprattutto si rifiuta di trasferire al comune dei Monti Dauni il parco eolico comunale costituito da 4 torri da 2MW ciascuna che consentirebbe di azzerare il costo delle bollette energetiche.
Ieri sera a Pietramontecorvino si è tenuta un’animata assemblea pubblica con il sindaco che ha spiegato le ragioni di questa protesta ai suoi concittadini, anche a quelli che lo hanno criticato per essersi mosso in ritardo. “Questa è una vicenda che parte nel 2016 quando abbiamo iniziato a sollecitare l’azienda a rispettare i patti. Sono vicende molto delicate, che vanno avanti con trattative, avvocati, giudizi, ricorsi. Noi ci auguravamo di chiudere la vertenza in modo pacifico, invece ci troviamo a combattere nelle aule dei tribunali e attenderemo il giudizio del Consiglio di Stato. Non siamo noi a chiedere, sono loro che ci hanno proposto che dopo 9 anni ci avrebbero ceduto le 4 torri eoliche che per noi valgono una montagna di denaro pubblico e di sviluppo socio economico per la nostra comunità. Abbiamo calcolato che con una sola torre si riuscirebbero ad azzerare le bollette a tutti i residenti di Pietramontecorvino creando una grande comunità energetica con il costo dell’energia pari a zero”.
Quanti soldi il comune avanza dalla Voreas? “Al momento solo di royalties avanziamo 800 mila euro, poi ci sono 5 milioni di arretrati più tutto quello che è stato prodotto dal 2021, altri due milioni di euro. In totale – conclude Giallella – questa vertenza vale dieci milioni di euro”.