“Ennesima brutale rissa tra le strade del quartiere ferrovia. Appare evidente che i controlli delle forze dell’ordine messi in atto solo in alcune circostanze non portano a nessun risultato tangibile”. Lo riporta una nota del direttivo degli “Amici del Viale”, associazione di residenti del quartiere ferrovia di Foggia. Monta la rabbia dopo l’ultimo caso di cronaca nella zona, scenario ancora una volta di una rissa: “Non accade nulla che possa restituire un minimo di sicurezza e decoro a questa zona che un tempo era l’elegante porta d’ingresso della nostra Foggia. È impensabile che in uno Stato di diritto succeda quello che succede tutti i giorni in via Podgora e dintorni. Non si è preso nessun provvedimento serio e concreto per restituire dignità sociale alla gente che vive e dimora in questo quartiere”.
“Nella terra di nessuno si permette un servizio di taxi illegale h24 – scrivono -, si permette senza intervenire un mercato degli stracci illegale, si permette a minori in età scolare di chiedere l’elemosina per strada, si permette lo spaccio a cielo aperto, si permette di aprire attività commerciali fatiscenti in locali altrettanto fatiscenti senza controllare la merce in vendita. Le strade sono intrise di un odore disgustoso tra escrementi e marciume. Ma in tutto ciò lo Stato resta essenzialmente assente, nascosto dietro parole di rito (sentite troppe volte dal direttivo di questa associazione): ‘Non è compito nostro, è un problema di ordine pubblico, non abbiamo pattuglie, ecc ecc’. Intanto qui ci si ammazza di botte tutti i giorni e si trasforma il nostro tempo in un nuovo secolo buio, un nuovo Medioevo. Istituzioni della città di Foggia se ci siete battete un colpo finché siete in tempo perché al di là delle smentite che farete pubblicare sulla stampa locale, la verità è sotto gli occhi di tutti”.
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