Era tutto abusivo. Continua a collezionare figuracce l’amministrazione comunale di Manfredonia, del tutto inadeguata a gestire una città complessa reduce da uno scioglimento per mafia. Il Ministero della Cultura ha stroncato per sempre le luminarie nel fossato del Castello, “fiore all’occhiello” del sindaco Gianni Rotice, installate dall’associazione di commercianti “Io sono Partita Iva”.
Il Ministero scrive che le “luminarie natalizie nel fossato del Castello di Manfredonia, così come rilevato dalla documentazione fotografica trasmessa alla Soprintendenza da parte della Direzione del Castello di Manfredonia, non sono compatibili con il carattere storico-artistico e monumentale del Castello; ciò premesso questa Soprintendenza ordina l’Associazione ‘Io sono Partita Iva Manfredonia’ all’immediata rimozione dei suddetti manufatti dall’area monumentale”. Ed infatti stamattina gli operai erano già al lavoro.
Per Rotice è l’ennesima figuraccia: le luminarie vennero installate anche a Natale 2021, quindi era tutto abusivo già un anno fa. Inoltre si tratta di decorazioni di dubbio gusto come la riproduzione in scala del Titanic che evoca una tragedia immane.
Dure critiche dai cittadini anche ieri quando l’associazione ha deciso di accendere le luminarie per dare il via all’iniziativa “Luci del Golfo”, per ricordare le vittime dell’elicottero precipitato ad Apricena, una scelta quantomeno discutibile. In altri centri della provincia, infatti, vige il lutto cittadino.
Ma la mancanza di autorizzazioni non rappresenta una novità per Rotice&co, l’estate scorsa vennero organizzati – sotto il naso delle forze dell’ordine inermi – eventi, concerti, sfilate di moda e spettacoli in Piazza Maestri d’Ascia nonostante non fosse idonea, come rimarcato dalla Prefettura di Foggia guidata da Maurizio Valiante.
Figuracce anche pochi giorni fa quando il sindaco ha spacciato l’assegnazione di un alloggio come un gesto di legalità. La casa in questione era già stata liberata dagli ex inquilini dopo il decesso dell’anziana che ci abitava ma Rotice ha fatto sapere di aver liberato l’appartamento “da un nucleo familiare non avente diritto”.
Le recenti vicende vanno ad aggiungersi a tutti gli altri casi scottanti che gravitano in seno all’amministrazione manfredoniana. Il prefetto interverrà? (In foto, Rotice e il prefetto Valiante; sullo sfondo, la rimozione del Titanic ad opera di alcuni operai)
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