Nelle scorse ore la Sezione V della Corte Suprema di Cassazione ha pronunciato la sentenza con la quale, in accoglimento del ricorso proposto dalla Procura della Repubblica di Foggia, ha annullato la sentenza del Giudice dell’Udienza preliminare del Tribunale Dauno che aveva disposto l’assoluzione di alcune persone, tra cui due militari della Capitaneria di Porto di Manfredonia, coinvolte in un’indagine penale (operazione “Nettuno”) incentrata sulla commissione di reati commessi in servizio.
Il gup aveva motivato l’assoluzione ritenendo inesistente la qualifica di polizia giudiziaria degli Ufficiali e Agenti (anch’essi appartenenti al Corpo delle Capitanerie di Porto Guardia – Costiera) che avevano svolto gli atti investigativi, nonostante fossero stati delegati dal pubblico ministero.
La Corte di Cassazione, con la sentenza emessa ieri, le cui motivazioni saranno note nelle prossime settimane, ha disposto il rinvio allo stesso Tribunale di Foggia per un nuovo giudizio.
Erano 23 le persone, tra militari e civili, coinvolte nel blitz del dicembre 2019 con le accuse di falso, abuso in atti d’ufficio, rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio, simulazione di reato e presunti favoritismi per l’ottenimento del “bollino blu”, necessario per la navigazione da diporto. La vicenda si chiuse a marzo 2021 con una raffica di assoluzioni, ben 22, e un patteggiamento. Ma ora ecco un nuovo colpo di scena.
TUTTI I NOMI
L’operazione coinvolse i marescialli Michele Sassanelli e Luigi Maiolo, entrambi di Manfredonia, il primo comandante della motovedetta CP 820, il secondo comandante pro tempore della stessa imbarcazione. C’era anche il militare Roberto Colucciello, 48enne di Manfredonia. E ancora Antonio D’Errico, maresciallo di Monte Sant’Angelo e Cosimo Napolitano, sottocapo di prima classe di Manfredonia.
La lista degli indagati proseguiva con Matteo Del Vecchio del ’79 di Lucera, Luca Bitondi del ’78 di San Giovanni Rotondo, Cosimo Marco Romano del ’79 di Brindisi, Francesco Scognamiglio del ’78 di Barletta, Marco Catella del ’84 di Bari, Raffaello Amoruso del ’83 di Manfredonia, Matteo Castigliego del ’82 di Manfredonia, Tommaso Antonio Panessa del ’81 di Gioia del Colle, Michele Grieco del ’83 di Manfredonia, Maria Binetti del ’58 di Monte Sant’Angelo, Francesco Paolo Miucci del ’70 di Monte Sant’Angelo, Pasquale Ciuffreda del ’63 di San Giovanni Rotondo, Massimiliano Vincenzo Vilona del ’60 di Manfredonia, Stefano Canè del ’67 di Foggia, Giuseppe Russo del ’75 di Barletta, Giuliano Martire del ’93 di Trani, Francesca Paola Maria Rondinone del ’73 di Foggia e Angelo De Cristofaro del ’68 di Manfredonia.
(In foto, il procuratore di Foggia Vaccaro e il pm Gambardella nel giorno della conferenza stampa; sullo sfondo, la Capitaneria di Manfredonia)
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