Appuntamento cerignolano con la “Squadra Stato”. Oggi a Palazzo di Città si è svolta la riunione del Coordinamento Provinciale delle Forze dell’Ordine di Polizia per discutere della situazione relativa all’ordine e alla sicurezza nel Comune di Cerignola.
All’incontro operativo hanno partecipato il prefetto di Foggia, Maurizio Valiante, il questore di Foggia, Ferdinando Rossi, il procuratore di Foggia, Ludovico Vaccaro, il sindaco di Cerignola, Francesco Bonito e i rappresentanti i rappresentanti provinciali delle forze dell’ordine.
“È stata fatta una puntuale analisi della complessa situazione criminale di Cerignola e – spiega il sindaco di Cerignola – sono stati approfonditi i temi della sicurezza urbana in tutti i suoi aspetti: dall’ospedale Tatarella alla movida, dalla percezione della sicurezza da parte dei cittadini all’ordine pubblico. La Prefettura, inoltre, ha già interessato Anas affinchè, di concerto con l’amministrazione comunale, sia avviata l’attività di rimozione dei cumuli di rifiuti sulla SS16”.
“Il Comune di Cerignola – aggiunge Bonito – ha assunto l’impegno con il prefetto e con tutte le forze dell’ordine di aderire ad un protocollo sulla sicurezza per la città di Cerignola. È una notizia di fondamentale importanza perché rimarca l’attenzione che lo Stato dedica al nostro territorio. Non a caso, è stata analizzata anche la situazione relativa al riciclaggio, alle estorsioni e all’usura: aspetto, quest’ultimo, di particolare importanza soprattutto in tempi difficili come quello che stiamo vivendo”.
“Lo Stato ben conosce e ben descrive la mafia cerignolana come la più pericolosa della provincia di Foggia in quanto a capacità di concretizzare gli affari economici infiltrandosi nel tessuto economico e sociale della città. Da questo punto di vista tutti hanno concordato sulla necessità di intervenire sui patrimoni mafiosi e sull’urgenza di promuovere l’utilizzo dei beni confiscati ai mafiosi di Cerignola allo stato ancora non assegnati. Questa collaborazione tra Istituzioni è preziosa per la nostra città”, spiega il primo cittadino.
“È doveroso il ringraziamento che la città di Cerignola, che mi onoro di rappresentare, riserva alle forze dell’ordine, al prefetto, al questore, al procuratore capo, il cui lavoro non sfugge alla maggioranza dei cittadini che credono nei valori della legalità e che nel quotidiano dimostrano di voler relegare alla marginalità ogni pulsione illegale. Il nostro territorio – conclude il sindaco Bonito- ha bisogno della presenza, perfino fisica, dello Stato. Nelle scorse ore il cardinale Zuppi ha definito i mafiosi ‘mezzi uomini’, definizione ben si attaglia ai mafiosi di Cerignola, con buona pace dei sostenitori della teoria bislacca in base alla quale a Cerignola non esiste mafia”.