Inizia oggi e durerà tutta la settimana una scuola estiva internazionale residenziale di alta formazione, organizzata dall’Università di Foggia con ospiti delle Università di Stettino e di Santiago di Compostela. Avrà luogo tra Foggia, Bovino e Lucera. Le lezioni del mattino saranno completate e arricchite da due visite guidate rispettivamente di Bovino e di Lucera a cura di ArcheoLogica, e da un reading con musica di opere letterarie contemporanee dedicate al tema del mito a cura di Vincenzo Russo del Piccolo Teatro di Foggia e di Pasquale Rinaldi di Camerata Mvsica Antiqva. La maggior parte delle attività si svolgerà nel Cassero del castello di Bovino, città che ospiterà i corsisti e le corsiste per la durata del corso
La Summer School Miti, lingue, culture: alle radici dell’Europa (Bovino-Lucera, 27 settembre-01 ottobre 2022) si pone l’obiettivo di presentare a laureandi, laureati, dottorandi o dottori di ricerca (altresì alla cittadinanza intera) percorsi culturali multidisciplinari con particolare attenzione agli aspetti letterari, linguistici, artistici e dello spettacolo inerenti i temi della classicità (miti, personaggi, testi, motivi ed elementi dell’immaginario) che hanno riscosso notevole fortuna in età posteriori fino alla contemporaneità, in Italia come anche in altre culture nazionali europee. L’intento principale del progetto è, pertanto, l’illustrazione degli aspetti culturali quali principali elementi fondativi della comune identità europea e, soprattutto, imprescindibili argini per contrastare ogni tentazione di divisione politico-geografica. La matrice culturale europea ha rappresentato per secoli, tra ibridismi e comune matrici, il collante privilegiato per intere comunità sovra- e inter-nazionali che, perciò, opportunamente riscoperto e argomentato attraverso esempi e modelli di contaminazione e incrocio tra culture, concorre a formare l’identità del cittadino d’Europa e a ribadire la consapevolezza di essere parte di un secolare immaginario comune.
La Summer school si articolerà in percorsi formativi organizzati in lezioni frontali nelle sessioni mattutine, ed esperienze guidate sul campo e brevi performance-live negli incontri pomeridiani, il tutto organizzato con il sussidio di strumenti didattici audio-visivi e della multimedialità con il supporto di partner locali impegnati nella promozione turistico-culturale del territorio dauno. La riscoperta della comune matrice culturale, nella quale si riscontrano perfettamente elementi significativi della tradizione immateriale del territorio dauno, illustrerà gli intrecci con le altre culture nazionali (inglese, francese, tedesca, spagnola) nella produzione letteraria e nel patrimonio artistico della Capitanata, anche al fine di una più ampia valorizzazione della ricchezza geografico-culturale.