La notizia sull’albo pretorio del Comune di Foggia sul riconoscimento di un “debito fuori bilancio” di 200 mila euro” diventa occasione per Giuseppe Mainiero per ritornare sulla vicenda dei lavori al Teatro Umberto Giordano, che furono al centro di tanta battaglia politica e della campagna elettorale delle amministrative del 2019.
“Ricordate la prima proposta transattiva che l’amministrazione Landella voleva riconoscere alla RA.CO srl – esecutrice dei lavori – di altri (e oltre) 2 milioni di euro, poi diventanti 1.7? Per quella vicenda mi beccai anche una querela, la prima di una lunga serie, laddove evidenziai che il Comune non doveva quei soldi”, ricorda l’ex consigliere comunale.
“Come accadde per Aipa spa, per il Progetto di finanza per la Pubblica illuminazione, anche questa riuscii a bloccarla. Ricordo ancora la conferenza stampa di Landella con al suo fianco il suo ‘fido Cangelli’, per poco non si fece venire un infarto. Alla fine il Comune di Foggia non pagò, si aprì anche un procedimento penale. Oggi quella vicenda ‘pende’ innnanzi ad un giudice che dovrà decidere se la ‘pretesa’ della Raco srl è legittima o meno. Nel frattempo la società è in liquidazione e una sua creditrice chiede ed ottiene un “pignoramento conto terzi” presso il Comune di Foggia, nonostante il credito – ad oggi – sia assolutamente inesistente, ma nessuno se ne accorge, e noi paghiamo”.
“Quei 200 mila euro sono i nostri, le nostre tasse, Imu, Irpef che noi tutti versiamo nelle casse del Comune di Foggia”, osserva Mainiero.
Tuttavia come evidenzia l’ex consigliere il Servizio avvocatura si accorge che la pretesa – ad oggi – è illegittima, e scrive una nota al Servizio Lavori Pubblici, invitandolo a respingere la pretesa, attraverso una comunicazione al Giuduce ex art 547 del Codice di procedura civile”.
Ma, aggiunge, “il servizio LL PP diretto dal ‘sempre verde’ Affatato, confermato al suo posto dai commissari, e addirittura affidandogli anche il Servizio Contratti – e soprattutto – Appalti, omette di produrre la comunicazione ex art 547 cpc con la quale il Comune di Foggia avrebbe dovuto e potuto respingere la pretesa, in ragione della inesistenza ad oggi del credito della Raco srl in liquidazione!”.
Nella conclusione si rivolge alla commissione straordinaria. “Cari Commissari, oltre ad inviare – obbligo di legge – la delibera di ricoscimento del debito fuori bilancio alla Corte dei Conti, avete avviato un procedimento disciplinare a carico del Servizio LLPP? Avete avviato una procedura di riconoscimento del danno erariale? Restiamo in attesa che parliate con gli atti e rompiate il vostro silenzio assordante che sovrasta la vostra sciatteria amministrativa”.