Alcune ore fa, la FIGC ha diramato l’elenco dei 23 convocati della nazionale U15 per le due amichevoli contro i pari età spagnoli in programma l’1 marzo alle 15 e il 3 marzo alle 12. L’U15 è un gruppo nato dopo un’attenta selezione guidata dal tecnico Favo, coadiuvato dagli scout, iniziata ad ottobre al Centro Sportivo Acqua Acetosa di Roma. Il raduno inizierà domenica e a difendere i pali degli azzurrini ci sarà Alessandro Nunziante, portiere foggiano attualmente in forza al Benevento. “Quando ho saputo della convocazione ero il ragazzo più felice del mondo, vestire la maglia della nazionale è indescrivibile, il sogno di ogni bambino” ha confessato con emozione Nunziante ai microfoni de l’Immediato. Calcisticamente, il giovane portiere nasce nella “Juventus San Michele”, scuola calcio a pochi passi da casa sua. È lì che Alessandro inizia a volare tra i pali, nonostante inizialmente ricopra un altro ruolo: “Ho iniziato a tirare i primi calci al pallone quando avevo pochi mesi di vita e ho sempre amato lo sport. A 6 anni è iniziato il mio percorso alla “Juventus San Michele”, una delle realtà più rappresentative della nostra provincia, dove ho avuto la fortuna di essere allenato da tecnici di grande professionalità e esperienza che mi hanno insegnato i fondamentali tecnici e i valori umani che contraddistinguono questo sport. All’ inizio volevo fare l’attaccante ma non passavo il pallone ai miei compagni” ricorda col sorriso il portiere della nazionale U15, che prosegue: “Mi chiesero di giocare in difesa, ma non mi piaceva affatto. A quel punto scelsi di fare il portiere”.
La carriera dell’estremo difensore foggiano prosegue al Dream Foggia, prima di ricevere la chiamata del Benevento, primo club professionistico a scommettere sulle sue qualità: “Il direttore Simone Puleo ha sempre creduto in me e dopo un periodo di prova nell’estate del 2020 mi ha dato sin da subito la possibilità di trasferirmi a Benevento, un anno in anticipo rispetto ai miei coetanei”. Nonostante nel Sannio Nunziante sia un giovane su cui la società punti molto, il portiere non nasconde il desiderio di indossare in futuro la maglia del Foggia: “Sono un grandissimo tifoso rossonero: molte volte ho seguito i satanelli anche in trasferta con mio padre e mio fratello, due tifosi sfegatati. Ricordo perfettamente la finale playoff persa contro il Pisa alcuni anni fa e la promozione in Serie B della stagione successiva. Ancora oggi seguo con attenzione le vicende rossonere e in questo campionato ho visto alcune partite allo Zaccheria per ammirare da vicino la squadra di Zeman. Di conseguenza, mi piacerebbe in futuro vestire la maglia del Foggia, ovviamente spero in una categoria superiore rispetto a quella attuale”. La convocazione in nazionale è un grosso traguardo per Nunziante, giunto dopo anni di sacrifici e duri allenamenti: “Lasciare casa a soli 13 anni è stato molto difficile” ammette il portiere ai nostri microfoni. “I miei genitori inizialmente non volevano lasciarmi andare, ma poi hanno compreso quanto fosse importante per me e hanno fatto un passo indietro. A loro sarò sempre grato per il supporto che quotidianamente mi danno”. Il calciatore foggiano ha chiosato con una dedica speciale: “Se dovessi scegliere una persona in particolare a cui dedicare questo primo traguardo, direi il mio amato nonno. È venuto a mancare la scorsa primavera, ero legatissimo a lui, ha lasciato un grande vuoto dentro di me, ma i suoi insegnamenti mi daranno sempre la forza per superare ogni ostacolo”.