“Siamo profondamente preoccupati per lo stato di incertezza in cui versano ormai da oltre 10 anni le imprese balneari. La Bolkestein ha messo in crisi il settore. È vero che bisogna adeguarsi alle normative europee, ma è pur vero che siamo chiamati a tutelare gli investimenti fatti dai nostri balneari in questi anni. È necessario tutelare le nostre imprese. Questo è un provvedimento che lascia nell’incertezza i nostri 100 concessionari demaniali e le proprie famiglie che tra due anni saranno costretti a mettere all’asta i loro lidi. La nostra partecipazione al prossimo G20 sulle spiagge, in programma ad aprile a Riccione, sarà fondamentale per interloquire con i vertici dell’associazione e per capire quali azioni intraprendere insieme agli altri comuni del G20S”.
Così il sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti, al termine di un incontro con i sindaci del G20 Spiagge, sulla direttiva Bolkestein. L’emendamento approvato in Consiglio dei Ministri, con voto unanime, per la riforma delle concessioni demaniali che a far data dal 1 gennaio 2024 dovranno essere messe a gara, ha assorbito l’attenzione dell’ampio settore del turismo balneare, ad iniziare da Vieste dove ci sono 120 stabilimenti balneari che permettono di lavorare nei mesi estivi oltre 10 mila stagionali.