Nel tardo pomeriggio di venerdì 4 febbraio il Coordinamento delle Associazioni per la Rinascita della città di Foggia è stato ricevuto in Prefettura dal Capo di Gabinetto D’Alessio e da Ponziano.
Dopo aver ringraziato per la possibilità di incontro offerta al Coordinamento, il presidente Walter Antonio Mancini ha presentato la delegazione, composta da Domenico Faleo, Gianfranco Corsini, Raffaella Francavilla, Giuseppe Ricciardi, Antonio Placentino, e dal portavoce Nino Abate, che ha reso noti i presupposti, le finalità e le capacità del Coordinamento.
È stato chiesto con determinazione l’ascolto dei cittadini e loro rappresentanti da parte delle istituzioni, che vengono percepite come distanti, se non avverse e sorde alle richieste ed ai bisogni dei cittadini, stanchi ed oppressi da contesti di emergenza sanitaria, politica, economica, sociale.
Ciascuno dei presenti ha fatto conoscere carenze e bisogni, difficoltà e necessità che si avvertono pesantemente a livello sociale, economico, civile e culturale, sottolineando l’urgenza dell’ascolto, della partecipazione e della collaborazione, che veda insieme istituzioni e cittadini nelle forme agibili e democratiche.
D’Alessio ha risposto assicurando che il prefetto verrà messo a conoscenza di quanto rappresentato e non mancherà di intervenire sollecitando le istituzioni ad un attento ascolto nell’interesse stesso delle istituzioni, che operano nelle situazioni note, e dei cittadini che attendono risposte improcrastinabili, quali ad esempio l’agibilità delle strade e dei marciapiedi, la sicurezza e videosorveglianza, la salute e l’igiene pubblica, i trasporti e le istituzioni scolastiche e universitarie, i servizi al cittadino, gli asili nido, i controlli per le opere eseguite ecc.
Per non rimanere fermi ad aspettare una morte civile annunciata ma per collaborare a superare insieme la diffusa mafiosità di comportamenti e l’omertà, che consentono l’impunità di azioni criminali e mafiose a danno della crescita complessiva e della rinascita che la città capoluogo, come tutta la provincia di Capitanata, merita.