Un’altra vita è possibile, lo è per tutti. Anche e soprattutto per chi si sente smarrito, si trova in un luogo di detenzione, lontano dagli affetti. È questo il messaggio di Natale che il cappellano del carcere di Foggia, fra Eduardo Giglia ha portato nelle celle insieme con la responsabile dell’Area Trattamentale, Giovanna Valentini e con il supporto dei volontari Luigi Talienti, Fabio Soldi e Annalisa Graziano.
L’atmosfera natalizia ha raggiunto l’istituto penitenziario di via delle Casermette nel giorno della vigilia, con l’accompagnamento musicale degli “Zampognari del Monte Gargano” Michele Campanile, Felice Ricucci e Libero Potenza che hanno intrattenuto i ristretti nelle sezioni a suon di zampogna e ciaramelle. Numerosi gli applausi e gli attestati di stima da parte delle persone detenute, felici di condividere un momento di raccoglimento.
L’iniziativa è stata realizzata con il sostegno del CSV Foggia che, da molti anni, promuove attività in carcere grazie al prezioso contributo della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia.
“Ringraziamo – sottolineano gli organizzatori – la direzione, l’area trattamentale e la polizia penitenziaria per averci concesso, in un momento così complicato, l’opportunità di ricreare l’atmosfera natalizia proprio nei giorni in cui la popolazione detenuta avverte maggiormente la distanza dai propri cari. Fondamentale è stato il supporto dei ristretti lavoranti, che hanno aiutato nella distribuzione di panettoni, caramelle e di piccole calamite rappresentanti la natività. Il giorno della vigilia diventa così un momento importante per costruire ponti tra il mondo fuori e i luoghi della reclusione. Speriamo che questo possa essere anche un primo segnale di ripartenza”.
Nel corso della mattinata, sono state visitate tutte le sezioni, inclusa quella femminile, nella cui cappella fra Eduardo Giglia ha pregato assieme ai presenti, rivolgendo un sincero ringraziamento agli zampognari e a chi ha contribuito alla realizzazione dell’evento.
“L’amore che Dio ci ha donato con la nascita di Gesù bambino – ha detto – sia sempre la nostra gioia, la nostra luce e la forza per affrontare la vita, soprattutto nei momenti difficili come quello che stiamo attraversando. Gesù con il suo Natale ci ha insegnato l’amore vero: quello per i piccoli, per i deboli e per gli ‘ultimi’. È questo il senso autentico del Natale”.